Farmacie chiuse e treni fermi Domani si rischia la paralisi

VARESE Chiusa almeno una farmacia su nove. Questa la previsione di Federfarma Varese per lo sciopero nazionale indetto per domani. Aperte per legge solo le farmacie comunali, una trentina in tutto concentrate nel Sud della provincia, e le 15 attività già precettate per il turno notturno: «Dopo due anni di manovre contro noi farmacisti la misura è colma – dichiara il presidente di Federfarma, Luigi Zocchi – alcuni colleghi hanno già chiuso, altri sono in bilico. Non possiamo pagare noi per tutti». Sempre domani altri disagi in vista per un altro sciopero, quello del personale ferroviario, pronto a incrociare le braccia per otto ore, dalle 9 del mattino alle cinque del pomeriggio.Giovedì scorso in una riunione molto accesa dell’associazione provinciale, i farmacisti hanno deciso in massa di aderire allo sciopero nazionale della categoria: «L’adesione è passata con il voto favorevole del 90% dei colleghi – ricorda Zocchi – penso che la stessa percentuale di farmacie rimarrà chiusa». «Ci dispiace per i disagi in cui incorrono i cittadini, ma non abbiamo scelta – aggiunge – bisogna dare un segnale forte al Governo che da due anni ci impone norme punitive che hanno messo in seria difficoltà il settore, e la spending review potrebbe essere la botta

definitiva».A scatenare le proteste è un’ulteriore trattenuta sui guadagni delle farmacie di quasi due punti percentuali. Ulteriore perché sui rimborsi dovuti dal sistema sanitario per i medicinali prescritti, il Governo era già intervenuto nel 2010, aumentando l’aliquota.«Da quel momento, una volta ogni tre o quattro mesi, la categoria è stata colpita da un nuovo provvedimento di legge – ricorda Zocchi – C’è stata la liberalizzazione per la vendita dei medicinali di fascia C e la possibilità per le parafarmacie e la grande distribuzione di vendere i prodotti veterinari». «Poi è venuta l’abolizione del prezzo fisso sui farmaci di fascia A e, come se non bastasse la concorrenza della grande distribuzione, ora dovremo dividere il mercato con altre 30-40 farmacie per effetto delle liberalizzazioni». In queste condizioni sarebbero già quattro farmacie della provincia di Varese (215 in tutto di cui 181 private e le altre comunali) costrette a chiudere o a vendere l’attività «e altrettante sono in grossa difficoltà».In sciopero anche i ferrovieri domani che promettono di incrociare le braccia dalle 9 alle 17. Saranno garantiti i treni che, da orario ufficiale, partono entro le 9 e arriveranno a destinazione entro le 10. Il Malpensa Express sarà sostituito da corse automobilistiche con partenza da via Paleocapa.

s.bartolini

© riproduzione riservata