L’arte di arrangiarsi ci ha ancora una volta premiati. La nazionale di calcio è arrivata alla vigilia del mondiale tra molte incertezze, qualche confusione, infine non poca sfortuna. Costretto a improvvisare un po’ per i dubbi impostigli dal campionato e un po’ per la jella, il commissario tecnico Prandelli ha finito per mandare in campo una squadra che se l’è cavata egregiamente.
Se non sbaglio, eravamo reduci da sette partite senza vittorie, ma quella che contava l’abbiamo vinta. Non se questo sia casuale, però suona come un messaggio positivo che va oltre il calcio: quando arriva l’ora decisiva, l’Italia c’è. Quantomeno, gli italiani si possono consolare.
Gino Canali
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