Cardano al Campo – Nonno e nipotina investiti in via Carreggia: è caccia al pirata. L’incidente è avvenuto intorno alle 17.40 di ieri all’altezza della rotatoria che regola l’incrocio tra via Carreggia, via Gramsci, via Al parco e via San Francesco. Il nonno, 70 anni di Cardano, e la nipotina, 4 anni residente a Ferno, viaggiavano sulla stessa bici: la piccola ben sistemata nell’apposito seggiolino. Davanti alle scuole medie di Cardano un’auto, una berlina straniera Honda o Hyundai,
è sbucata all’improvviso affrontando la rotonda e investendo la bicicletta. L’impatto per fortuna non è avvenuto ad alta velocità; il nonno ha cercato di tenere la bicicletta in strada. La caduta al suolo, inevitabile, è stata spettacolare ma non ha per fortuna avuto gravi conseguenze. Conseguenze che, invece, investiranno in pieno l’automobilista alla guida della berlina che, invece di fermarsi e prestare soccorso al pensionato e alla bambina, ha pensato bene di dare gas e fuggire sperando di non avere lasciato traccia. L’incidente è però avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni che hanno fornito una descrizione dell’auto, di colore scuro, riducendo a due sole scelte le marche, Honda e Hyundai; tutti concordano nel dire che nell’auto c’era una persona soltanto. Di più: sempre i testimoni, indignati per l’accaduto, sono riusciti a ricostruire quasi interamente il numero di targa della macchina, mentre le tracce di vernice lasciate sul luogo dell’incidente aiuteranno gli agenti della polizia locale ad identificare con esattezza il modello del mezzo. A quel punto basterà incrociare i dati: modello, marca, targa, per rintracciare il proprietario della vettura ed accertare l’identità del pirata che certamente risponderà dell’accusa di omissione di soccorso. In tutta la zona sono stati predisposti posti di blocco; la polizia locale di Cardano ha inoltre allertato tutte le forze dell’ordine del territorio e delle zone confinanti fornendo le preziose informazioni raccolte dai testimoni. Il cerchio si starebbe rapidamente stringendo intorno al pirata che, oltre all’omissione di soccorso, risponderà anche ovviamente delle lesioni (non gravi fortunatamente) causate a nonno e nipotina. All’automobilista, a questo punto, converrebbe costituirsi: per l’identificazione sarebbe soltanto questione di ore, e la posizione del pirata va aggravandosi più il tempo passa senza che lui dimostri responsabilità verso l’accaduto.
Il nonno, 70 anni di Cardano, e la nipotina, 4 anni residente a Ferno, viaggiavano sulla stessa bici: la piccola ben sistemata nell’apposito seggiolino.
Davanti alle scuole medie di Cardano un’auto, una berlina straniera Honda o Hyundai, è sbucata all’improvviso affrontando la rotonda e investendo la bicicletta. L’impatto per fortuna non è avvenuto ad alta velocità; il nonno ha cercato di tenere la bicicletta in strada. La caduta al suolo, inevitabile, è stata spettacolare ma non ha per fortuna avuto gravi conseguenze. Conseguenze che, invece, investiranno in pieno l’automobilista alla guida della berlina che, invece di fermarsi e prestare soccorso al pensionato e alla bambina, ha pensato bene di dare gas e fuggire sperando di non avere lasciato traccia.
L’incidente è però avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni che hanno fornito una descrizione dell’auto, di colore scuro, riducendo a due sole scelte le marche, Honda e Hyundai; tutti concordano nel dire che nell’auto c’era una persona soltanto. Di più: sempre i testimoni, indignati per l’accaduto, sono riusciti a ricostruire quasi interamente il numero di targa della macchina, mentre le tracce di vernice lasciate sul luogo dell’incidente aiuteranno gli agenti della polizia locale ad identificare con esattezza il modello del mezzo.
A quel punto basterà incrociare i dati: modello, marca, targa, per rintracciare il proprietario della vettura ed accertare l’identità del pirata che certamente risponderà dell’accusa di omissione di soccorso. In tutta la zona sono stati predisposti posti di blocco; la polizia locale di Cardano ha inoltre allertato tutte le forze dell’ordine del territorio e delle zone confinanti fornendo le preziose informazioni raccolte dai testimoni. Il cerchio si starebbe rapidamente stringendo intorno al pirata che, oltre all’omissione di soccorso, risponderà anche ovviamente delle lesioni (non gravi fortunatamente) causate a nonno e nipotina. All’automobilista, a questo punto, converrebbe costituirsi: per l’identificazione sarebbe soltanto questione di ore, e la posizione del pirata va aggravandosi più il tempo passa senza che lui dimostri responsabilità verso l’accaduto.
p.rossetti
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