Rubano la benzina che vale oro Ma finiscono subito in manette

CASSANO MAGNAGO (s.car.) Ladri di carburante arrestati dai carabinieri: in manette suocero, genero e un amico di famiglia. In carcere sono finiti due cittadini rumeni, di 55 e 41 anni, e un cittadino ucraino di 35 anni (quest’ultimo genero del rumeno più anziano). Tutto è accaduto nella notte tra martedì e mercoledì in via Pacinotti, arteria viabilistica principale della zona industriale tra Cassano e Gallarate. Qui trova sede anche un’azienda agricola il cui titolare è stato svegliato dal segnale inviato dell’allarme antifurto: l’uomo è saltato in auto per andare a controllare e contemporaneamente ha chiamato i carabinieri. I militari sono arrivati sul posto in pochi istanti e, ferma vicino all’azienda agricola dove l’allarme squillava, c’era una vettura con delle taniche a bordo. Taniche in parte piene di carburante e in parte ancora da riempire. Alla fine dei conteggi, all’agricoltore erano

stati sottratti 190 litri di carburante recuperati da cisterne e mezzi. Le indagini dei carabinieri sono partite dalla vettura abbandonata dai ladri: è intestata ad uno dei due rumeni. Da un’azienda vicina, intanto, arrivava il richiamo di una guardia giurata che: «C’è un uomo all’interno della fabbrica». Era uno dei ladri che si era nascosto in zona sperando forse di cavarsela. Il primo ad essere arrestato è stato lui. Poi è stato recuperato, sotto casa, il proprietario della vettura. Il terzo e ultimo ladro è invece stato rintracciato  mentre si aggirava nell’area boschiva tra Cassano e Gallarate evitando le strade principali nella speranza di sfuggire ai militari. Il trio è finito in carcere. I tre sono a disposizione dell’autorità giudiziaria: sono in corso accertamenti per stabilire se possano essere gli stessi autori di furti simili avvenuto in provincia.

s.bartolini

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