Benvenuto Avramovic. Varese riparte dal sorriso

Primi arrivi ieri in città: con l’entusiasta playmaker anche Kangur e gli italiani. Domani c’è il raduno

Signori, sipario. Mancano ancora 24 ore all’inizio ufficiale del cammino, ma l’antipasto servito ieri ha gli occhi felici e curiosi di un ragazzo serbo di 22 anni che non aspetta altro che di cominciare una nuova avventura, con tutto quel carico di promesse lanciate alla luna e speranze che ogni primo passo porta con sè. Un po’ come fanno le migliaia di tifosi biancorossi, che sfogliano il calendario con avida impazienza, mai come quest’anno altrettanto curiosi di scoprire il domani della loro passione. La copertina della Pallacanestro Varese versione 2016/2017 ha il volto di Aleksa Avramovic

Il playmaker ex Borac è stato il primo effettivo di Paolo Moretti a sbarcare in città, in mattinata, accolto dalla presenza rassicurante di Max Ferraiuolo: «Il suo entusiasmo mi ha colpito molto – racconta di lui Max – Non vede l’ora di misurarsi con il nostro campionato, ha voglia di imparare e di scoprire, anche se sa già tutto della nostra storia perchè si è informato a dovere. Un atteggiamento del genere, a 22 anni scarsi, non è per nulla scontato». A ruota dell’ex mvp del campionato serbo sono arrivati gli italiani del gruppo, poi Kristjan Kangur in serata a completare il bollettino giornaliero. E il coach? Si è sciroppato Roseto-Varese in un’unica soluzione, anche lui carico come una molla: oggi – insieme ai vertici societari e tecnici – metterà a punto il programma di lavoro, in modo da iniziare domani già con il piede giusto.

Domani appunto. I presenti del roster si ritroveranno nel primo pomeriggio per una seduta atletica presso la palestra Life, per poi “riaprire” il Palawhirlpool tra le 16.30 e le 17, accolti dall’inaugurale abbraccio dei tifosi (oggi la società renderà note ufficialmente le modalità del raduno). Nella giornata odierna, invece, spazio a esami del

sangue da effettuarsi presso il Nuovo Centro Fisioterapico di via Maspero e per le visite mediche che i nuovi sosterranno presso il Campus. Stesso luogo che raggiungerà domani mattina anche Eric Maynor, il prossimo approdo certo tra gli atleti in un’estate in cui la burocrazia qualche gatta da pelare la sta dando alla Openjobmetis.

«La questione visti sta andando un po’ a rilento – spiega in merito Ferraiuolo – Siamo nelle mani del Coni, che poi dovrà girare i documenti ai vari consolati affinché i giocatori li ritirino. Per Chiavenna, però, dovremmo essere al completo» Anche con l’ala? “Fisicamente” è impossibile, visti i tempi burocratici appena descritti, ma sulla carta è probabile: il mercato, ora apparentemente calmo, da oggi in poi potrebbe riaccendersi rapidamente.