L’estate spegne la fontana in centro Colpa dei rifiuti e dei soliti incivili

Arriva il caldo estivo, ma la fontana di piazza Garibaldi è ancora spenta. «Colpa dell’inciviltà di chi butta dentro i rifiuti» ammette l’assessore all’ambiente e all’arredo urbano , che sta tenendo sotto osservazione la riparazione, l’ennesima, della pompa della fontana, sostituita martedì.

Ormai è un problema che si ripropone da anni: la grande fontana di piazza Garibaldi da diversi giorni è completamente a secco, senza l’acqua e gli zampillii che potrebbero portare un po’ di refrigerio ai cittadini di Busto che si siedono sulle panchine dell’assolata piazza che fa da “porta” di ingresso all’isola pedonale del centro storico.

«La fontana va riattivata al più presto, a maggior ragione ora che siamo nel periodo più caldo dell’anno – sottolinea l’ex consigliere comunale della Voce della Città che da tempo denuncia il disservizio di piazza Garibaldi – è un fiore all’occhiello per la nostra città proprio perché, quando è in funzione, abbellisce di molto tutta la piazza che la ospita e che, per il fatto di trovarsi in pieno centro, diventa anche luogo di aggregazione per molta gente».

Per rivedere l’impatto scenografico e in termini di refrigerio della fontana bisognerà aspettare ancora per diversi giorni, visto che «la pompa della fontana è stata asportata martedì e mandata in riparazione», come spiega l’assessore Alberto Armiraglio. Cosa è successo? Quello che purtroppo si ripete tristemente ormai da anni, a frequenze periodiche: «Il problema – sottolinea Armiraglio – è che nella fontana vengono buttati rifiuti di ogni genere, bottiglie, lattine, cartacce, che stoppano gli orifizi e fanno sì che il sistema idraulico della pompa viene forzato e ogni tanto finisce per rompersi. Per ripristinarlo va asportato, aggiustato e poi rimesso al suo posto, così purtroppo il tempo passa e la fontana resta spenta».

L’operazione di sostituzione è piuttosto delicata, perché rischia di compromettere il manufatto. Ma la colpa, dunque, è da attribuire innanzitutto «all’inciviltà di chi scambia la fontana per un cestino dei rifiuti», è impietoso l’assessore. Una soluzione alternativa ci sarebbe: si tratterebbe di cambiare il sistema di filtraggio, ma è un’operazione che richiederebbe un investimento economico che attualmente non è alla portata dell’amministrazione. Così, piuttosto che cambiare il sistema, non resta che sperare di cambiare la testa dei soliti incivili che sporcano la fontana.

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