VARESE È morto ieri pomeriggio Roberto Ricco, 61 anni sovrintendente capo, un’istituzione negli uffici della questura di Varese. Ricco per oltre 20 anni ha prestato servizio nella sezione di polizia scientifica: per i colleghi era un costante punto di riferimento. E i giornalisti hanno sempre apprezzato la sua estrema gentilezza. Ricco era andato in pensione a luglio, ma il suo nome è rimasto tra le mura della questura. E lui non era riuscito a lasciare sino in fondo quella professione che aveva tanto amato e quei colleghi con i quali aveva diviso tante indagini. Spesso lo si incrociava proprio davanti alla questura da pensionato, che in realtà nessuno è mai riuscito a considerare tale; passava, salutava, respirava l’aria dei vecchi uffici e si gustava un caffè in compagnia. E del resto quando la scorsa estate aveva salutato tutti, i suoi colleghi – pur felici di saperlo a godersi il meritato riposo – non avevano nascosto un certo dispiacere nel sapere che non avrebbero più potuto lavorare con lui. Ricco è morto ieri pomeriggio vinto da un malore improvviso. Camminava in via Sanvito diretto,
pare, a recuperare l’auto lasciata dal meccanico per un controllo. Un’azione normale in un pomeriggio normale. Il malore l’ha colto a pochi passi dalla destinazione, lungo la strada. Si è accasciato a terra chiedendo aiuto; i passanti hanno immediatamente chiamato il 118. Sul posto è arrivata anche una volante della questura. Sono stati proprio gli ex colleghi a soccorrere Ricco che, subito caricato in ambulanza, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Circolo di Varese in una corsa disperata.I soccorritori hanno cercato di stabilizzarlo durante il trasporto; le sue condizioni però sono apparse purtroppo subito molto gravi. Ricco è spirato subito dopo l’arrivo in ospedale, pare ucciso da un problema cardiaco: a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte dei medici . Il cordoglio va tutto ai familiari, sorpresi da un lutto improvviso e impareggiabile, e agli ex colleghi a loro volta colpiti dalla perdita di una figura familiare e buona. Ieri, infatti, in questura e sulle auto della polizia, si respirava un’aria di profonda sofferenza. La data dei funerali non è ancora stata fissata; le esequie saranno organizzate nelle prossime ore.
s.bartolini
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