Sull’onda lunga del successo in Champions League, l’Openjobmetis può tentare di chiudere la settimana con l’en-plein. Al nuovo PalA2A arriva l’Enel Brindisi del mai dimenticato Meo Sacchetti, che in stagione ha lo stesso ruolino di marcia dei biancorossi, ossia una vittoria e due sconfitte, che per i pugliesi sono arrivate consecutive contro Pistoia e Reggio Emilia negli ultimi due esami di campionato, dopo
il convincente successo inaugurale al Pala Pentassuglia contro Trento. Sono tante le motivazioni e le cifre statistiche che questa partita offre, a partire un sostanziale equilibrio tra le due squadre nei tredici incontri disputati finora nella massima serie: 7 successi per Varese, 6 per Brindisi, mentre nello specifico a Masnago Varese si è imposta 5 volte su 7 gare disputate, perdendone 2.
Nell’ultimo confronto, alla 24esima della scorsa stagione, Varese vinse 80-69, proprio nell’ex Pala Whirlpool. Altro numero interessante? Si affrontano le due squadre con la media stoppate più alta: Varese ne ha 5,3 a partita (4,3 per il solo Pelle) e Brindisi 4. Entrando ancora di più nel dettaglio, si sfidano due allenatori con opposte visioni cestistiche: Moretti dedito ad un basket più corale e solido mentre Sacchetti più propenso al culto del talento e di una gestione sbarazzina del gioco. Nei confronti diretti tra Paolo e Meo, quest’ultimo è avanti. Un motivo in più per Moretti per iniziare la rimonta. Per questioni logistiche, non è stato possibile procedere con l’anticipo della partita al sabato, e ciò costringerà i biancorossi ad un tour de force di tre giorni, da stasera fino a mercoledì mattina. Come vi raccontavamo nei giorni scorsi, al termine della partita la squadra prenderà la via di Bergamo per dormire in zona Orio al Serio, da cui i biancorossi prenderanno il volo verso Vilnius domani mattina alle 10 circa. Dalla capitale lituana, quattro ore di pullman per Klaipeda, allenamento immediato all’arrivo in vista della seconda giornata di Champions League, prevista per martedì alle 18 italiane. Mercoledì il rientro in mattinata, passando per lo scalo di Copenaghen. Giorni di gioco, di viaggio e di fatica, dunque, quelli che attendono l’Openjobmetis: c’è una sola medicina per lenire la stanchezza, in questi casi, ed è l’entusiasmo che deriva da una vittoria. Vincere con l’Enel Brindisi sarebbe davvero salvifico per Varese, per trovarsi in una situazione di classifica ideale ed attesa dopo quattro giornate, e non con tre sconfitte già sul groppone. Questa gara rientra infatti nella categoria di partite che la Varese attuale, che ancora non si esprime al meglio dei suoi livelli, può e deve vincere comunque. Brindisi proverà ad opporre un Phil Goss fresco di firma: l’ex Venezia e Varese, tra le altre, ha svolto un solo allenamento con la squadra venerdì pomeriggio, e quindi non sarà al meglio della condizione. Ma chi lo conosce sa bene che, in qualsiasi stato di forma, dal cilindro Goss può estrarre qualsiasi giocata. Dovrebbe già partire in quintetto, complice l’assenza di Moore, che è appunto chiamato a sostituire, assieme ad English, Scott, M’Baye e Agbelese. Attenzione però ai costanti cambi di Sacchetti, in grado di modificare il quintetto con rapidità e già dall’inizio.