Il Ragno Nero dopo un quarto d’ora rimedia all’errore difensivo di capitan Luoni, e salva il risultato. Qualcuno diceva che le uscite non erano il suo forte: quel qualcuno si sbagliava. Ieri, lui l’ha provato.
Soffre tanto un ruolo non suo. O non ancora suo. Lui è un centrale, mica un terzino, e lo si vede nei movimenti in campo. Sale poco, pochissimo, ma in fase di copertura sa rimediare sempre.
Capitan America, difensore della porta biancorossa. Gara pulita la sua, senza sbavature. Avrebbe meritato 7, ma l’errore che poteva costarci lo svantaggio nel primo tempo non è da lui.
Il bomber non bomber. Soffre, lotta, grida, corre. E’ il compagno ideale di Luoni. E poi, i suoi gol, sono l’asso nascosto nella manica. Quello da tirare fuori nei momenti più disperati. È il nostro Joker: cattivo e risolutore.
Corre sulla fascia, in proiezione offensiva è un trenino imprendibile, ma in fase di ripiegamento si è fatto saltare una volta di troppo.
Nel trio di centrocampo è quello che fa meglio. Lotta su ogni palla, si inserisce sempre ottimamente nelle trame di gioco.
Fatica tanto e prende pure calcioni a destra e a manca. Se non si impuntasse sul voler fare gioco a tutti i costi, sarebbe un centrocampista perfetto.
Nelle partite precedenti ci ha fatto vedere la sua poesia, oggi un po’ meno. È comunque un coltello puntato costantemente alla gola degli avversari. Li punta e li fa fessi quasi sempre. Tagliente.
Due assist a fine gara. Tanto esile, quanto pericoloso. Prende palla e punisce sempre. L’area avversaria è il suo terreno di caccia.
Oggi non è la sua partita. Anzi, no. È la sua partita. È vero, non è andato in rete 3 o 4 volte, come ci ha abituato. Non ha portato a casa il terzo pallone, quello per suo figlio Kevin. Ma non era facile, visto che ha avuto una sola palla gol. Ma lui non abbassa mai la testa.
: Dalla tribuna, assomiglia a Marco Mengoni: ogni volta che tocca la palla sono note gravi per gli altri e note alte per noi. Non tocca il pallone, piuttosto ci fa l’amore. Ha un piede magico. Quel piede canta “Life is life”. Quel piede segna gol e ne fa segnare. Quel piede è musica nel pantano