BUSTO ARSIZIO Sono tempi duri per i lavoratori della Cobra Italia: quaranta giorni fa l’azienda – specializzata in servizi e sistemi di sicurezza per auto e moto – ha avviato la procedura di mobilità per 20 dipendenti (su 90 in totale). La decisione ha provocato lo stato di agitazione dei lavoratori, che ieri si sono ritrovati per un presidio di protesta fuori dalla sede, sulla statale del Sempione.
«I tagli dei 20 lavoratori sono dovuti alla chiusura di cinque reparti dell’azienda: vendite, assicurazioni, recupero crediti, qualità e magazzino – spiega Alberto Varallo della Fisascat Cisl – Tutti e venti i dipendenti in esubero sono impiegati in quei settori. Noi chiediamo che possano essere ricollocati, ma finora l’azienda non ci ha dato garanzie sufficienti al riguardo».
Anche se l’ultimo incontro tra sindacati e azienda, avvenuto ieri mattina, sembra aver aperto qualche spiraglio: «I tre precedenti incontri non avevano avuto esito – continua Varallo – Nel quarto c’è stato qualche piccolo passo avanti, che riteniamo comunque ancora insufficiente: l’azienda, infatti, ci ha prospettato l’ipotesi di una ricollocazione di una parte dei 20 dipendenti in esubero, con contratti di dodici mesi. Noi chiediamo qualcosa di più stabile e definito».
e.romano
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