I Legnanesi pronti a conquistare Roma

CASSANO MAGNAGO Ai Legnanesi, ormai, il vecchio cortile sta stretto. Ed è per questo che il loro tour arriverà sino a Roma.

La storica compagnia dialettale allarga i confini e sbarca anche nel Lazio e per questo sceglie un titolo in italiano, ma la prima assoluta, come da tradizione e Cassano Magnago.

Dall’8 all’11 novembre, sul palco del Cinema Teatro Auditorio di Cassano Magnago i primi cinque spettacoli di “Lasciate che i pendolari vengano a me”.

È Antonio Provasio, in arte la Teresa (al centro nella foto), che spiega le ragioni della scelta del titolo e i nuovi orizzonti di una compagnia, che affonda le radici nel 1949 e continua, attraverso il dialetto, ad affrontare i problemi quotidiani dei “pover Crist”.

Come mai la scelta del titolo in italiano?

Da tradizione utilizziamo i titoli originali di testi scritti da Felice Musazzi e poi li riadattiamo. “Lasciate che i pendolari vengano a me” è l’unico in italiano. Teniamo alle nostre radici, al dialetto, ma in questo caso l’italiano ci consente di arrivare meglio agli amici romani.

E cioè?

Per la prima volta il 19 aprile saremo a Roma, al Sistina, e con una proposta un po’ più italianizzata diventa più facile comprenderci anche per chi non conosce le sfumature del dialetto. Anche il testo mantiene la tradizione del dialetto, ma non è lo stesso di tanti anni fa.

Una svolta?

No, non ci volevamo auto-ghettizzare. Torneremo con tre date a Firenze, al Teatro Verdi, dove lo scorso anno abbiamo avuto un grande successo, e poi lavoreremo per muoverci nel centro e sud Italia. Vogliamo portare la tradizione lombarda fuori dai confini per farla conoscere ai non nordici, e un dialetto più comprensibile sicuramente è di aiuto.

e.romano

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