Reagire, vincere e convincere. Varese, fai il Varese

Il commento di Gabriele Galassi

Reagire, per dimenticare Caronno. Vincere, per mandare un messaggio al Chieri. Convincere, per tracciare la strada verso l’obiettivo. Contro il Casale è sfida di blasone, storia, tradizione, tifoserie vere. Un avversario da rispettare, rognoso e organizzato, con giocatori di qualità ed esperienza (Cardini, Garavelli, Cintoi, Mazzucco), plasmato a immagine e somiglianza di un allenatore – l’ex Toro Ezio Rossi – che, oltre a essere un maestro, ha cuore e attributi colorati di granata. Oggi, e sempre, serve un Varese affamato, rabbioso, aggressivo. Dominante. Quello visto in apertura dei primi tempi contro Pinerolo e Caronnese (e anche nella reazione contro i vicini rossoblù): alto, corto, intenso, coraggioso. Attento a non concedere, forte nel reagire alle difficoltà, sicuro delle sue potenzialità, pronto

a sfruttare la sua (superiore) qualità. Oggi, e sempre, serve un Varese trascinato dai leader, che si devono prendere squadra sulle spalle con carattere e fiducia, e impreziosito dai giovani, che devono essere pronti a tutto per emergere e costruirsi un futuro da campioni con la maglia biancorossa. Oggi, e sempre, serve un Varese che si faccia trascinare dalla carica e dall’entusiasmo dei suoi meravigliosi tifosi, pronti a prendere per mano i giocatori per arrivare insieme alla meta, facendo straripare di passione il Franco Ossola come ogni altro campo che ha conquistato e che conquisterà. Oggi, e sempre, serve un Varese fatto di corsa, lotta, carattere, sacrificio, sudore. Orgoglio. Oggi, e sempre, serve un Varese che si comporti da Varese.