Bussano alla redazione della Provincia: è Stefano Bettinelli con un pacchetto da cui estrae la maglia a cui è più legato, quella che indossava a Novara per l’ultima, grande impresa del Varese e cioè la salvezza nei playout di due anni fa che fece affondare la corazzata azzurra in Lega Pro. «Pensate che nella foga del Piola, si scucì lo scudettino biancorosso, ma io lo riattaccai con le mie mani e adesso è ancora lì, come vedete. Ci pensate voi a consegnarla agli organizzatori dell’asta benefica nel nome di
Erika?». Certo, Betti, ci pensiamo noi (a proposito, sabato 21 tutti al Franco Ossola dalle 16 in avanti per la giornata in cui verrà riaperta l’asta – ora è on line su Facebook all’indirizzo Fuck the Cancer 1.0 – e lo stadio si vestirà a festa per ricordare Erika e destinare i fondi raccolti alla fondazione Giacomo Ascoli che cura i bimbi malati di tumore). Il sogno è finanziare l’acquisto di una camera sterile: servono 30mila euro ma con gesti di cuore come quello del Betti siamo sulla buona strada.