Addio topi da biblioteca Ora solo furbetti del furto

VARESE Una volta con l’espressione “topi da biblioteca” si indicavano le persone che studiavano tutto il giorno, senza mettere il naso all’aperto. Oggi “la razza” è un po’ cambiata. I topi da biblioteca, forse anche per via della crisi, sono diventati più simili ai “topi d’appartamento”. Nell’emeroteca di via Sacco ce ne sono alcuni. Rubano le riviste. Le preferite sono l’inserto domenicale del Sole 24 ore, The Economist, Quattroruote, Sale e pepe e Newsweek. Ruba oggi, ruba domani, sui muri dell’emeroteca è stato affisso un cartello. «Dopo aver constatato la mancanza di alcuni numeri, le seguenti riviste non saranno più esposte (segue sul cartello l’elenco delle riviste più rubate). Per la consultazione compilare la scheda di

richiesta e rivolgersi al personale». L’aspetto curioso della vicenda è che il tipo di rivista rubato consente di tracciare l’identikit del ladro. «Riviste come Sale e pepe, secondo me, è facile che vengano prese sempre da una stessa persona che ama il prodotto editoriale specifico – ipotizza Chiara Violini, direttrice della biblioteca – Diverso il caso di Quattroruote, una rivista che può essere utile avere sottomano tutte le volte che si vuole comprare e vendere un’auto e che quindi può essere rubata da utenti diversi». Una cosa però è certa: per colpa di qualche furbetto le riviste più rubate non sono più in libera consultazione. Per sfogliarle bisogna compilare una scheda specifica, indicando nome e cognome.

s.bartolini

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