Viveva in un bunker, una fortezza, costruita a poche centinaia di metri dal Valico di Ronago , nella sua abitazione “fantasma” in Svizzera. L’uomo, un quarantenne di Biandronno a capo di una cupola criminale dedita al traffico di droga internazionale tra Italia, Olanda e Svizzera, è finito in manette, oggi (martedì 22 settembre 2015). A prenderlo sono stati i militari della guardia di finanza della Compagnia di Luino e del Nucleo di Polizia Tributaria di Varese, in collaborazione con le autorità elvetiche.

L’arresto del latitante è andato in porto grazie al pedinamento dei complici
(Foto by Guardia di Finanza)
Il narcotrafficante, era latitante da 5 anni, da quando nel 2010, l’operazione “New trip” aveva portato ad un maxi sequestro di oltre 24 kg di marijuana, 5 di hashish, altrettanti di pasticche d’ecstasy e alcune decine di grammi di coca, e all’arresto della compagna perché trovata in possesso di 20 kg di marijuana e 4,650 grammi di anfetamina – pari a circa 120.000 dosi singole.

I militari mentre pattugliano il confine italo svizzero
(Foto by Guardia di finanza)
Lui, invece, è scampato alla cattura, fuggendo oltre confine, dove ha proseguito imperterrito nella gestione del traffico di stupefacenti. I militari, seguendo gli spostamenti dei complici, sono riusciti a individuarlo prima e ad arrestarlo in territorio elvetico, dove la polizia svizzera, con l’ausilio investigativo dei finanzieri italiani, ha provveduto ad eseguire il mandato di cattura internazionale.

Durante l’operazione Touch and go, hanno scoperto un vero e proprio bunker nascosto
(Foto by Guardia di Finanza)