Da Laura Bono a Max Bunny. Per dire no al femminicidio

Musica e cabaret contro la violenza alle donne per sostenere la Fondazione Felicita Morandi

“Ridiamo colore alle loro vite”: una sera di musica, cabaret e intrattenimento contro la violenza alle donne.
Giovedì 3 novembre, al teatro Apollonio Openjobmetis, la Fondazione Morandi, per festeggiare il suo decimo compleanno, propone un cast davvero d’eccezione.
A partire da Laura Bono che, in duetto con la dj Valentina Cusano, in arte Lady Madness, torna in scena nella sua città d’origine, dove presenterà alcuni brani tratti dal nuovo album tra cui un pezzo in collaborazione con la deejay varesina.

Max Bunny direttamente da Italia’s got Talent, l’illusionista Ale Bellotto e i grandi cabarettisti Italo Giglioli e Riccardo Limoli. Saliranno sul palco per sostenere la Fondazione Felicita Morandi che si occupa di donne maltrattate, vittime di violenza domestica.
Un modo per aiutare divertendosi e cogliendo interessanti spunti di riflessione.
A guidare lo show, ad altissimo tasso di varesinità, sarà l’attrice e regista Luisa Oneto. «L’idea di proporre uno spettacolo di questo genere – spiega la Oneto – è stata della presidente della Fondazione Felicita Morandi, Giovanna Scienza. L’intento era quello di proporre una serata di svago, un modo per ristorare gli animi valorizzando realtà artistiche varesine».
Una di queste è proprio Luisa che da sola prima e con la sua scuola Splendor del Vero poi è una realtà consolidata del territorio.

«A partire da Laura Bono, passando per i comici tutti ci siamo resi disponibili volentieri . Donne e uomini sensibili al messaggio e allo straordinario lavoro della fondazione».Lo spettacolo sarà a base «della buona musica di Laura, ma non mancherà la trascinante verve dei comici Bunny, Giglioli e Limoli e il momento fantasia con la magica esibizione del prestigiatore Ale Bellotto. Nel mio piccolo ho coinvolto anche la

mia scuola per l’accoglienza e per assolvere al compito di maschere. Io sarò a regia e luci, affiancata da Elvis Zulli e da Mario Miglioli, direttore di scena teatro».Senza anticipare troppo Luisa anticipa che «ci saranno dei momenti di sorpresa. Uno è legato a Eugenio Bollani, regista di video, che con le sue riprese ha coinvolto tutti: volontari, operatori, amici e artisti per raccontare lo spirito della Fondazione».

Nell’occasione sarà appunto presentato un video che raccoglie le esperienze di tutti soggetti istituzionali e privati della rete interistituzionale che ormai da anni lavorano per contrastare la violenza sulle donne.
Ma cosa spinge a spendersi per un’iniziativa di questo genere? «Personalmente mi coinvolge perché sono donna. E poi perché nel campo del volontariato in cui opero incontro tante donne che soffrono e fanno fatica. E poi perché sono realista e ritengo che tante cose nascoste andrebbero invece messe alla luce. Se posso, anche in questo ambito, far splendere il vero, mi spendo senza remore.
Se possiamo usare le nostre doti a favore di chi è infelice o abusato, non possiamo tirarci indietro. Non è solo un mio piacere, ma un dovere, una chiamata. In più sono madre, ho delle figlie femmine e trovo che tutti dobbiamo educarci al rispetto dell’essere umano, come dono del creato e non come oggetto da usare».

Sponsor dell’evento, Openjobmetis, agenzia del lavoro che ha deciso di sposare la causa della Fondazione e supportarla nella realizzazione di questo evento. Sono disponibili i biglietti d’ingresso a 10 euro.
Il ricavato dell’incasso sarà interamente devoluto alla Fondazione.
Per informazioni e prenotazioni: 3496094362;
email: [email protected].