Busto Arsizio – Busto Arsizio ha rivissuto la Shoah: il dramma della deportazione è uscito dal palcoscenico e ha occupato le strade e le piazze della città. E’ stata una rievocazione intensa e realistica quella andata in scena lunedì sera; la gelida serata è stata scossa dalle grida dei militare della SS che hanno strappato i giovanissimi ebrei dalle proprie case.
E’ così che gli attori del teatro Sociale, insieme ad alcuni figuranti in costume d’epoca, hanno portato in strada il rastrellamento degli Ebrei, prima di salire sul palcoscenico vero del Teatro Sociale dove una folta platea ha assistito allo spettacolo “Se Questo è un uomo” per la regia di Delia Cajelli con gli allievi dell’ “Officina della creatività” di “Educarte”, i bimbi del corso “Attori in erba”, i ragazzi dell’ “Accademia del musical” e gli adulti di “Chi è di scena? Il pubblico”.
La rievocazione storica ha toccato quattro luoghi simbolo della Seconda Guerra Mondiale e della storia della città: villa Calcaterra, a Sacconago, sede del Comando tedesco e oggi sede dell’Icma; il parco Comerio, sede della ditta Ercole Comerio, dove alcuni dei lavoratori furono deportati a Mauthausen (qui le donne che, avvolte in uno scialle,
sono state caricate sul camion nazista) e, infine, piazza Trento e Trieste, sede della Brigata nera dove vennero rinchiusi e torturati numerosi Partigiani, tra cui l’ex partigiano e cittadino benemerito Angioletto Castiglioni che martedì ha ripreso vita interpretato da Igino Portatadino. Per la rievocazione sono stati utilizzati camion e moto d’epoca.V. Ari.
p.rossetti
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