VARESE A breve anche all’ospedale materno-infantile del Del Ponte sarà possibile partorire in acqua. Infatti, se questa tecnica di parto al momento era possibile solo all’ospedale di Cittiglio, tra non molto anche le neomamme varesine potranno usufruire di questa possibilità.
La vasca è già stata acquistata, ma è in attesa di collaudo: con l’apertura della nuova struttura, anche questa possibilità verrà concretizzata.
L’acqua agisce su vari livelli: facilita il rilassamento della muscolatura e aumenta la produzione di endorfine,
che sono analgesici naturali, e di ossitocina, responsabile delle contrazioni uterine che innescano il travaglio e rendono possibile il parto.
Infatti, tramite l’acqua la donna si isola con maggiore facilità dal mondo esterno, entra in contatto con la sua parte più profonda, lasciando agire l’ipofisi, la parte più antica del cervello, che è responsabile della produzione di ossitocina. I vantaggi per il nascituro nel parto in acqua sono direttamente legati allo stato favorevole vissuto dalla madre. I tempi ridotti del travaglio-parto e la maggior produzione di endofine materne, che passando la placenta determinano un effetto sedante e rassicurante, sono condizioni favorevoli all’esperienza di nascita.
Se volete partorire in acqua, dimenticatevi però l’anestesia epidurale: una cosa esclude l’altra, perché il catetere inserito per somministrare l’analgesico non può essere immerso in acqua. V. Des.
s.bartolini
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