Borseggiatori in azione al supermercato. Cellulari e portafogli il bottino dei ladri

iI malviventi puntano la vittima designata e approfittano di una piccola distrazione per compiere indisturbati il colpo

Borseggiatori in azione alla Coop di Luino: prelevano portafogli direttamente dai carrelli. È accaduto l’altro ieri. La vittima ha segnalato il fatto sul gruppo Facebook Sei di Luino se e gli altri utenti hanno segnalato almeno altri due casi molto simili in altri supermercati.

Il trucco è semplicissimo. I malviventi, spesso agiscono in due, puntano la vittima designata. Si tratta sempre di donne, ovviamente, perchè sono le donne che si portano al braccio borsette piene qualunque cosa da usare in caso di emergenza e che molto spesso si liberano del peso appoggiando la borsetta sul carrello mentre fanno la spesa. È a quel punto che il borseggiatore agisce. O attende che la vittima si distragga anche solo per pochi secondi, oppure, è accaduto in altri casi, un complice distrae la malcapitata chiedendo informazioni o indicazioni sui prodotti fingendo di non sapere che pesci pigliare. Bastano pochi secondi. La mano si infila nella borsetta e preleva il portafoglio.

La vittima intanto continua a fare la spesa ignara di tutto. Nel frattempo i borseggiatori possono raggiungere l’uscita del supermercato e allontanarsi. La malcapitata si accorgerà dell’accaduto soltanto quando, giunta alla cassa, rovisterà nella borsa in cerca del portafoglio per pagare rendendosi conto del furto subito. A quel punto, però, i borseggiatori saranno già lontani. Con contanti, bancomat e carte di credito. La segnalazione è stata fatta da una vittima proprio per avvertire tutti gli altri potenziali obbiettivi.

Mai lasciare la borsa aperta, mai abbandonarla sul carrello e lasciarla incustodita. L’azione è davvero velocissima. Altro punto d’allerta è il parcheggio del supermercato. In tutta la provincia da nord a sud sono stati registrati diversi furti, in diversi supermercati, tutti identici tra loro.

La vittima lascia per pochi minuti la borsetta appoggiata mentre carica la spesa e la borsetta sparisce. In alcuni casi i borseggiatori erano in due. Il primo distraeva la malcapitata con la scusa del carrello. Si offriva di riportarlo al suo posto facendo risparmiare 30 secondi alla vittima per potersi tenere la monetina che si utilizza per sganciare il carrello. Durante la lunga trattativa il complice approfittando della distrazione della vittima le ruba la borsa.

In alcuni casi le malcapitate si sono ritrovate appiedate, perchè le chiavi della macchina erano nella borsetta, senza cellulare, quindi impossibilitati a bloccare le carte e con la paura che, avendo l’indirizzo sui documenti e le chiavi, i ladri potessero saccheggiarle anche la casa.