Massaggiatore hard a Gallarate L’ortopedico smonta la «mossa»

BUSTO ARSIZIO – «Dottore, lei ha mai sentito parlare di una manovra per raddrizzare la spina dorsale, che viene effettuata infilando due dita nell’ano mentre il paziente è sotto sedativi?». «Ma, in alcuni casi si può agire in questo modo per intervenire su particolari lussazioni delle vertebre del coccige. Ma non certo per problemi di postura».

Senza troppi giri di parole oggi in tribunale a Busto Arsizio il giudice Toni Adet Novik, presidente della corte, ha rivolto la domanda al medico ortopedico chiamato a deporre in aula per la perizia relativa al processo sul “pornomassagiatore” di Gallarate. Secondo l’ortopedico, però, la “mossa” utilizzata da Roberto Benatti era un «trattamento sconosciuto in ortopedia».

Assieme ai due carabinieri intervenuti nello studio del sedicente fisioterapista di Gallarate, nell’aula del tribunale di Busto è stato sentito anche un ortopedico. Un teste di confronto per cercare di capire quanto fossero conosciute, nell’ambiente, le pratiche di Roberto Benatti. Nel corso della sua deposizione il dottore ha raccontato di come il nome di Benatti non gli risultasse totalmente sconosciuto. «Lo

conoscevo perché parecchi anni fa era l’uomo che seguiva il dottor Roberto Greco. Era la sua persona di fiducia». Il dottor Greco a quei tempi era responsabile del Pronto Soccorso di Gallarate e presidente del circolo locale della Croce Rossa. Mai, però, il dottore avrebbe pensato che Roberto Benatti usasse delle pratiche del genere per curare i propri pazienti.

Nel corso dell’udienza il pubblico ministero Raffaella Zappatini ha fatto acquisire un’altra decina di querele. Altre persone che si sono fidate del sedicente fisioterapista e che hanno subito la ?mossa?. Vittime che però non sono state sentite in aula. Il prossimo 13 febbraio sarà la volta dei testimoni chiamati dal legale della difesa, l’avvocato Ermanno Talamone. Conclusi gli interrogatori di tutti i testimoni, il 27 marzo pm e avvocato della difesa pronunceranno le loro conclusioni. Già in quella data ci potrebbe essere la sentenza.
Tiziano Scolari

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b.melazzini

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