Aeroporti, ecco il piano di Passera Malpensa rilanciata e privatizzata

Malpensa – Dopo ventisei anni, arriva il primo passo verso il riordino degli scali aeroportuali italiani con Malpensa in testa alla classifica dei big.
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera ha emanato ieri l’Atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale. Un provvedimento che pone le basi per il riassetto del settore e che sarà ora inviato alla Conferenza permanente Stato-Regioni per la necessaria intesa. Dopodiché toccherà al presidente della Repubblica, con apposito decreto, emanare il piano.

Malpensa intercontinentale è al primo posto nella top ten della classificazione degli aeroporti di interesse nazionale, prima donna del core network (10 scali) di rilevanza strategica a livello europeo. Ne seguono 19 tra quelli con traffico superiore a 1 milione di passeggeri annui, con traffico superiore a 500mila passeggeri e con specifiche caratteristiche territoriali compresa la continuità; a cui si aggiungono altri due aeroporti non facenti parte delle reti europee, ma in espansione (Rimini e Salerno). Non nasceranno nuovi scali.

Tornano così i riflettori su Malpensa con un preciso invito però, da parte del ministro: procedere alla progressiva dismissione di quote societarie da parte degli enti pubblici e favorire l’ingresso di capitali privati. Una partecipazione a nozze per il fondo F2i che vanta già il 44% di quote Sea. Al matrimonio ben voluto, si aggiungerebbe la benedizione del governo che mira ad incentivare le “reti aeroportuali” gestite da un soggetto unico. Musica per le orecchie del fondo capitanato da Vito Gamberale già comandante in carica a Torino e Napoli.

Sulla Provincia di Varese di oggi, mercoledì 30 gennaio, ampio servizio sul piano.
A. Ped.

p.rossetti

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