Busto, blitz della polizia locale Trovata una ruspa rubata

Busto Arsizio – Non solo multe per divieto di sosta, la Polizia Locale porta a casa risultati importanti anche sul fronte dell’attività di polizia giudiziaria. È una delle competenze forse meno note e visibili del Comando, ma nell’ultimo mese ha generato importanti successi.

L’ultimo episodio è il ritrovamento di una grossa ruspa rubata, all’interno di un capannone a Busto Arsizio, in seguito ad un’attività di indagine condotta dagli uomini del Comandante Claudio Vegetti in collaborazione con la Procura di Busto Arsizio, sulla base della denuncia di furto del mezzo, che risaliva al settembre dello scorso anno. Grazie al rinvenimento, spiega il numero uno del Comando, «è stato identificato l’autore della ricettazione, un uomo italiano residente nel milanese, e la ruspa, posta sotto sequestro, è stata data in custodia ai proprietari a cui era stata sottratta».

Ora è in corso una nuova fase di indagini con il duplice obiettivo di rintracciare l’autore del furto e di poter contestare il reato di falsificazione materiale, visto che il numero di telaio stampigliato sul mezzo rinvenuto è stato contraffatto manualmente. Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di successi da parte della sezione di polizia giudiziaria della Polizia Locale di Busto Arsizio.

«La sorveglianza del territorio comunale è a 360 gradi – sottolinea il comandante Vegetti – e non si limita alle problematiche viabilistiche». Tra i reati accertati nel mese di gennaio si elencano l’abbandono di macerie su suolo pubblico (in via per Arconate, vicino all’Accam), la ricettazione di un ciclomotore rubato, la contraffazione di un contrassegno invalidi, la contraffazione una carta di circolazione, la falsificazione di un attestato di avvenuta revisione, oltre al sequestro di prodotti ?taroccati? messi in vendita al mercato e all’identificazione di automobilisti che avevano commesso i reati di omissione di soccorso e di guida in stato di ebbrezza in seguito al rilevamento di incidenti stradali con feriti.
Andrea Aliverti

p.rossetti

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