Antonelli: «Non mi dimetto»

La Lega “neutralizza” i Reguzzoni, e la crisi di giunta può rientrare. Il sindaco Emanuele Antonelli: «Non mi dimetto. Ora basta beghe, e sotto a lavorare». Non ci sarà nessun rimpasto, solo una rivoluzione nelle società partecipate.

L’ultimatum al Carroccio aveva come scadenza le 17 di ieri pomeriggio. Per quell’ora, nelle mani del commissario di sezione della Lega di Busto, il sindaco di Sesto Calende Marco Colombo, erano pervenute le lettere di dimissioni in bianco di tutti e sei i consiglieri comunali del Carroccio, come richiesto dalla segreteria provinciale. Anche quelle del capogruppo Paola Reguzzoni, principale imputata del “pasticcio” di martedì sera sull’elezione del presidente del consiglio. Nel caso di Giampiero Reguzzoni, come chiesto dai vertici, le dimissioni sono già state protocollate in Municipio: l’ex vicesindaco lascia l’assemblea dopo 26 anni, facendo posto all’ex assessore Ivo Azzimonti, primo dei non eletti. Il destino dei sei consiglieri del Carroccio verrà deciso entro lunedì dal segretario provinciale Matteo Bianchi e dai due “supercommissari”, Colombo e Andrea Mascetti. L’orientamento sarebbe quello di chiedere dimissioni “reali” ed effettive anche a Paola Reguzzoni. Se le accettasse, al suo posto entrerebbe il giovane Matteo Guarneri. Altrimenti, rischia provvedimenti disciplinari pesanti, come l’espulsione.

Un repulisti in grande stile che risponde in pieno alle richieste del sindaco Emanuele Antonelli, che aveva minacciato di dimettersi se il principale partito di maggioranza non gli avesse portato sul piatto d’argento le “teste” dei due Reguzzoni. Ora però non è detto che si proceda al previsto rimpasto di giunta, per compensare l’incarico “scippato” a Forza Italia. Il sindaco uscente Gigi Farioli, dopo la mancata elezione alla presidenza del consiglio, ha ribadito di non essere interessato ad entrare a far parte dell’esecutivo, volendo rimanere in aula. Così il sindaco Antonelli ha chiesto al segretario cittadino di Forza Italia Alessandro Chiesa di non insistere per una staffetta, per far entrare un azzurro al posto di un leghista (nel “mirino” c’era il delegato alla sicurezza Max Rogora). La giunta, almeno per ora, non si tocca, mentre quello che cambierà saranno gli uomini e le donne nei CdA delle società partecipate, che verranno azzerati. Nelle intenzioni del sindaco anche Giusy Basalari, presidente di Agesp Energia in quota Lega, anche se non è una nomina diretta del Comune. Crisi rientrata, quindi? «Io vado avanti a lavorare – ammette il sindaco Emanuele Antonelli – non voglio entrare nelle logiche delle verifiche di maggioranza. Ai partiti ho detto che, se vogliono che rimanga a fare il sindaco, non voglio più tranelli in consiglio comunale». Anche perché, al di là della crisi politica, il lavoro da fare non manca. Ieri Antonelli, prima dell’appuntamento serale di Borsano, è stato in via Rossini a verificare i vandalismi denunciati dai residenti e ha iniziato a verificare i conti dell’assestamento di bilancio. «Stiamo lavorando tantissimo e non abbiamo tempo da perdere in inutili beghe». Fine della crisi? Lo vedremo al prossimo consiglio comunale.n