Ladri acrobati: a Giubiano è un incubo

Il colpo ieri sera in via Buonarroti. Parla la vittima, sotto choc: «In questo palazzo è il terzo furto». Cresce la paura: «I vicini hanno dato l’allarme, non eravamo in casa». Furfanti messi in fuga dalla polizia

Ladri acrobati in via Buonarroti messi in fuga dall’arrivo delle volanti della polizia di Stato. Non c’è pace per il rione di Giubiano, già martoriato dai furti pochi giorni fa. Ieri sera una banda ben organizzata ha messo a segno l’ennesimo colpo, interrotto dalle sirene della polizia di Stato allertata dai vicini. «È tutto sottosopra – spiega la vittima, che desidera restare anonima – Noi non eravamo in casa per fortuna e ringrazio i nostri vicini per aver dato l’allarme. In questo palazzo è almeno il terzo furto che mettono a segno. Francamente cominciamo ad avere paura».

La vittima parla da madre di una bimba piccola, soprattutto. Per fortuna la famiglia non era in casa. «Ci hanno avvertito i vicini», spiega la donna che parla con estrema pacatezza nonostante il comprensibile spavento. «Sono corsa qui. Ho trovato uno scenario allucinante. Hanno aperto gli armadi, rovesciato a terra i cassetti. Un incubo». Tornare a casa e ritrovarsi violentati. Negli affetti più cari. Perché il danno, per fortuna, è stato limitato. «Non c’era nulla da rubare», conferma la vittima. «Hanno preso soltanto qualche ninnolo d’argento. Un mio braccialetto, tutte cose che potevano stare in una tasca. Nulla di voluminoso. In casa c’era un tablet e non è stato portato via. Davvero hanno preso soltanto ciò che potevano mettersi in una tasca, però aggiungo, sanno fare la selezione di quello che c’è da rubare». Il punto è la sensazione di sentirsi violati nella propria abitazione. «Sono entrati in casa nostra – spiega la donna – Hanno rovistato ovunque. È questo che dà fastidio, che lascia sgomenti». Ci si sente insicuri. Nulla pare possa fermarli. L’appartamento preso di mira è ai piani alti della palazzina. I ladri si sarebbero arrampicati sino sul balcone attraverso i pluviali. Saltando sul balcone dell’appartamento preso di mira e scassinando la portafinestra per entrare. I vicini di casa si sono accorti degli strani movimenti e hanno chiamato la polizia. Le volanti sono arrivate a sirene spiegate in pochi minuti di fatto interrompendo il furto in corso. «I vicini ci hanno raccontato che i ladri sono saltati dal nostro balcone al balcone del piano di sotto arrivando poi a terra e fuggendo», spiega la vittima. «Un salto nel vuoto da cinque metri per volta. Assurdo, assurdo davvero». I ladri agiscono come circensi, senza protezioni, con il rischio di cadere nel vuoto e morire, nel peggiore dei casi. Quando i poliziotti sono arrivati i ladri erano già sulla strada. Gli agenti hanno cercato di inseguire i fuggiaschi che avevano però parecchio vantaggio.

«In questo palazzo hanno già messo a segno altri furti. Così come a Giubiano. La situazione sta diventando davvero difficile. Per tutti». Anche perché se l’abitazione è vuota la vittima subisce il danno economico. Ma in alcuni casi, con i padroni dell’abitazione presenti, i ladri si sono trasformati in rapinatori. Non sono fuggiti, hanno anzi bloccato le vittime facendosi consegnare denaro o gioielli. In alcuni casi malmenandoli. «In questo caso l’arrivo della polizia li ha messi in fuga, per fortuna», conclude la vittima. Ma Giubiano non è più tranquilla. «Adesso – dice chi vive qui – sta diventando troppo. Nulla li spaventa, l’altezza, gli allarmi, non temono niente. A questo punto non sappiamo più come difenderci».