Comi replica a Brugnone «Giovani non strumentalizzati»

VARESE «Nessuna strumentalizzazione, solo la valorizzazione del lavoro dei giovani anti-mafia». Così Lara Comi, europarlamentare varesina del Pdl, replica alle accuse rivoltele dal blogger ed ex presidente di Ammazzateci Tutti Massimo Brugnone («oggi mi sembra che sia anche lui impegnato in politica» fa notare Comi, riferendosi all’endorsement a Matteo Renzi espresso dal giovane bustese in occasione delle primarie del Pd) in seguito alle citazioni di Comi sull’attivismo dei movimenti giovanili antimafia nel nostro territorio, pronunciate giovedì sera nel talk-show televisivo di Michele Santoro su La7.«Rimando al mittente questa polemica – chiarisce Comi – non c’era nessun intento di strumentalizzare l’impegno dei giovani, ma mi sembrava giusto e doveroso promuovere e valorizzare le ottime iniziative dei giovani della provincia di Varese in una vetrina nazionale molto seguita come quella di Servizio Pubblico. Mi spiace che Massimo Brugnone non abbia capito il senso del mio

intervento, ma se in quel frangente avessi voluto tirare acqua al mulino del mio partito non avrei certo citato altri miei colleghi di tutt’altre idee politiche come Rosario Crocetta e Sonia Alfano». E Lara Comi difende il proprio impegno in questo senso ricordando la sua partecipazione non solo alle manifestazioni di Legalitàlia citate da Brugnone ma anche alla commissione antimafia riunita a Milano e alla festa della Polizia di Varese insieme a Sonia Alfano. «Il mio ragionamento – spiega Comi – voleva mettere in luce la necessità di educare i giovani sui temi della mafia al di là dei colori politici di appartenenza, invitando a non strumentalizzare le iniziative antimafia ma ad unirci tutti insieme nella lotta alla criminalità organizzata. Mi sembra che su questo aspetto abbiano convenuto anche gli altri ospiti, sia Nichi Vendola che Umberto Ambrosoli oltre a Giorgia Meloni». Andrea Aliverti

s.bartolini

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