Grazie per aver dedicato spazio al nostro Varese calcio e alla nostra trasferta romana. Per me è stata non dico la trasferta più bella della storia del Varese, perché la più bella rimane quella fatta a giugno ai playout a Novara, ma la trasferta più sentita, più emozionante, più vera che io abbia mai visto! Noi tifosi eravamo gasati già da agosto, e ci siamo subito mossi per
organizzare viaggio, giorni di permesso al lavoro e famiglia… E quando è arrivato il fatidico momento di salire su quell’aereo e di andare nella capitale, io non potevo crederci. Solo quando la partita è iniziata mi sono guardata intorno e ho visto l’immenso Olimpico e in mezzo al campo le nostre magliette biancorosse e la nostra squadra che giocava e teneva testa alla Lazio, una squadra di serie A…
Noi piccola squadra, sconosciuta ai più, arrivata fin qui… ecco, in quel momento ho ringraziato Sannino e Sogliano, sarebbe stato bello averli lì con noi e vedere che cosa sono stati capaci di fare, dove sono riusciti a portare il Varese. Abbiamo perso, ma ce lo immaginavamo. E tornando a casa, in aereo, ripensando a tutto, non ho potuto fare altro che sorridere ed essere orgogliosa di tifare per la squadra della mia città, che mi dà emozioni e soddisfazioni. Saremo pure una piccola realtà, ma siamo grandi, e lo abbiamo dimostrato sia in campo che sugli spalti. Grazie ragazzi, grazie di cuore.