Gallarate Trattative interrotte e un volantino che hanno deciso di distribuire in giro per la città. Per spiegare ai gallaratesi cosa sta succedendo tra i lavoratori di Palazzo Borghi e i «piccoli Marchionne», come li hanno definiti ieri nel corso di una conferenza stampa.Ovvero i dirigenti, il segretario generale Maristella Morri e il comandante della polizia locale Emiliano Bezzon, che seguono la trattativa sindacale per conto del comune. Scendono sul piede di guerra le rappresentante sindacali unitarie, che lamentano lo stallo nella discussione con il Comune.«Abbiamo chiesto tre cose – l’elenco di Paolo Schiavone (Rsu) – Che non venissero ridiscusse le indennità per gli anni 2011 e 2012, perché i cambiamenti non si fanno a ritroso». Ancora, «garanzie rispetto al fatto che
il fondo per il 2013 torni ai livelli di quello del 2010, come dichiarato dall’amministrazione».E infine «ridiscutere l’organizzazione del lavoro, perché se ci sono degli obiettivi da raggiungere è giusto definirli insieme». Per tutta risposta, Palazzo Borghi ha liquidato come «impraticabili» le richieste, comunicando che per la determinazione del fondo 2013 bisognerà attendere l’approvazione del bilancio di previsione. «Stanno prendendo tempo, ma noi non lo accettiamo».E per questo le Rsu hanno rovesciato il tavolo delle trattative. Intanto ieri pomeriggio il Comune ha diffuso una nota in cui conferma «la propria volontà di confronto costruttivo» con i sindacati, anche del piano di risparmio delle spese che prevede la destinazione del 50 per cento di quanto risparmiato ai premi di produttività del personale.R. Sap.
f.artina
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