Malerba, la candidatura tiene. «Sarà il nostro uomo civico»

Il risultato di domenica rafforza il presidente del Rugby Varese. Campiotti: «Basta gente legata ai partiti». Bianchi: «Restiamo uniti»

VARESE – La vittoria di Davide Galimberti alle primarie rafforza il nome dicome candidato sindaco del centrodestra. Ma Forza Italia proverà a mettere sul tavolo un’alternativa. «La battaglia sarà al centro. Serve un civico» chiedono “Bavaresi” e Ncd. «Quel che conta è stare uniti» per il segretario provinciale leghista .

Non scendono le quotazioni di Stefano Malerba come competitor del vincitore delle primarie del centrosinistra Davide Galimberti. In particolare sono e i principali sponsor dell’imprenditore e presidente del Rugby Varese.
La convinzione che si sta consolidando è quella che proprio il civico e moderato Malerba possa essere il miglior antidoto al candidato “impolitico” Galimberti. E il fatto che quest’ultimo abbia sbaragliato la concorrenza di un pezzo da novanta della politica varesina come Daniele Marantelli lascia presagire come possa essere difficilmente praticabile una candidatura politica da parte del centrodestra: Galimberti rischierebbe di avere troppo spazio al centro e nel mondo che guarda con sempre maggior disaffezione alla politica.
«Noi un candidato civico, che non ha niente a che fare con il mondo dei partiti, già ce l’abbiamo sul tavolo – ricorda il coordinatore dei “Cittadini di Centro” – la vittoria di Galimberti, che è il figliastro di Marantelli ma pur sempre un uomo espressione dei partiti che provano a fare un maquillage con un volto più giovane, non porta niente di nuovo sotto il sole. Ma rafforza il convincimento che è meglio una figura civica che un uomo di partito, che sia noto o meno noto».
Anche per , referente cittadino del Nuovo Centrodestra, «la vittoria di Galimberti sposta decisamente il baricentro politico della competizione verso il centro. A questo punto diventa strategico anche per il centrodestra occupare quell’area politica con una proposta attrattiva per i moderati. Un candidato di partito da questo punto di vista non penso possa essere la scelta giusta da fare».

Anche perché «l’unità del centrodestra» diventa condizione essenziale per frenare l’avanzata di un candidato che può pescare al centro: così a chi invoca cambi di strategia, Chiodi rimanda «al tavolo del centrodestra, dove si era trovata condivisione su una figura civica come Stefano Malerba». Ufficialmente però il centrodestra è stato spettatore non interessato della partita delle primarie. «Faccende di altri schieramenti – per , segretario cittadino del Carroccio – noto solo che i candidati più a destra hanno vinto le primarie del centrosinistra, Galimberti contro Marantelli e Zanzi contro De Simone». Anche per Matteo Bianchi, segretario provinciale leghista, «Galimberti conferma che Varese è una città moderata di centrodestra. Infatti quando il Pd fa

le primarie a Milano, vince uno di sinistra come Pisapia, a Varese si radica verso il centro con Galimberti. Ecco perché se il centrodestra è compatto, con un candidato condiviso da tutta la coalizione, vince». Sarà Malerba? «La vittoria di Galimberti non cambia nulla – afferma , coordinatore cittadino di Forza Italia – aspettiamo e conoscere le idee e programmi di Stefano Malerba, una volta che il suo nome dovesse essere ratificato da Salvini, per valutare se ci piacciono e se possa essere lui il nostro candidato sindaco. A prescindere da Galimberti, anche perché i suoi 800 voti sono le preferenze di due consiglieri comunali, non ha avuto un consenso plebiscitario».

Anche se Forza Italia, portando avanti la tesi secondo cui è venuto meno il requisito della civicità della candidatura di Malerba (che era stata pensata originariamente come alternativa alla discesa in campo di Daniele Marantelli), proverà a forzare la mano al tavolo del centrodestra per rilanciare un proprio nome. Non necessariamente quello di , il cui profilo potrebbe persino somigliare troppo a quello di Galimberti. Di certo i leghisti non mollano: vogliono essere loro ad indicare il successore di Attilio Fontana. Il primo passaggio in casa Lega sarà quello di sedersi attorno ad un tavolo con Stefano Malerba per capire se se la sente di scendere in campo contro Galimberti invece che contro un politico di razza come Marantelli. Ma l’ideale politico anti-Galimberti, un giovane più ruspante e con esperienza amministrativa, sarebbe proprio Bianchi, che ha già ritirato da tempo la propria disponibilità.n