Effetto Galimberti a Busto. Il candidato? Non politico

L’esito a sorpresa delle primarie a Varese scuote il clima elettorale. Il Pd vira sul medico Gianluca Castiglioni. Paola Reguzzoni in calo

BUSTO ARSIZIO – “Effetto-Galimberti”(o forse no): ora le coalizioni a Busto Arsizio cercano il candidato con il profilo moderato e non identificato con la politica di professione. Nel Pd si rafforza l’ipotesi di candidare il medico e presidente dell’Assb , mentre nel centrodestra si indebolisce la candidatura politica dell’assessore .
Che sia o meno una conseguenza della clamorosa vittoria di alle primarie del centrosinistra a Varese, nelle ultime ore i nomi di partito hanno cominciato la loro parabola discendente in vista delle candidature per la successione di .

Il centrosinistra ormai è orientato in modo forse irreversibile sulla figura di Gianluca Castiglioni, il medico e presidente dell’Assb che è stato indicato dalla lista “Insieme per la Città” lanciata dall’ex vicepresidente della Provincia . Le resistenze interne, dovute soprattutto al fatto che Castiglioni ha un passato tra Forza Italia e Pdl (è stato anche presidente di un Circolo della Libertà), sembrerebbero ormai affievolirsi anche in considerazione dell’esito delle primarie di coalizione di Varese. Il rischio che un candidato di partito, come a Varese Marantelli, possa non essere più ritenuto attrattivo per l’elettorato, farebbe propendere per individuare direttamente una figura “alla Galimberti” anche a Busto Arsizio. Senza passare dalle primarie, che pure rimangono un’ipotesi: ma la convergenza su Castiglioni le starebbe rendendo ormai superflue. Ci sono ancora dei passaggi da fare, ma l’orientamento è ormai solido.

E il profilo civico comincia a prendere sempre più quota anche nel centrodestra, dove appaiono in discesa le quotazioni di Paola Reguzzoni. Qui pesano i pollici verso dei partiti minori (Ncd, Udc e Fratelli d’Italia), che chiedono un nome condiviso e possibile al di fuori dei partiti, sebbene la Lega Nord continui a sostenere la volontà di primogenitura sulla candidatura alla successione di Gigi Farioli. Nel vertice di coalizione di ieri sera non si è parlato di nomi ma solo di programmi (tutto rinviato a dopo Natale), eppure il rischio di spaccatura nel caso la Lega voglia forzare sul nome della Reguzzoni si fa sempre più concreto. A questo punto, anche per frenare un’emorragia al centro in caso di candidatura di Gianluca Castiglioni nel centrosinistra, le resistenze all’interno della coalizione potrebbero suggerire una virata verso un profilo più moderato come quello di che riscuote consensi al centro ma ha appoggi anche in Forza Italia. Altrimenti si dovrà riprovare a cercare nella società civile per individuare un candidato “alla Malerba” anche a Busto Arsizio.