Brindisi – Varese: le pagelle biancorosse

Simone Benzoni dà i voti ai giocatori della Openjobmetis protagonisti della grande vittoria in casa della Enel Brindisi. 69-71 il risultato finale

Ha la grande occasione: parte in quintetto, complici i problemi di Robinson, ma non fa nulla per guadagnarsi il posto da titolare.

Serata da 24 punti e cinque assist, bilanciati da una gran quantità di palle perse e infrazioni di passi. Meriterebbe di più, ma il fallo che regala 3 tiri liberi a Denmon a una manciata di secondi dalla fine equivale a un suicidio, per fortuna soltanto sfiorato.

Il fatto che in attacco non fosse un fenomeno era noto. Male praticamente per tutto il match, condizionato anche dal nervosismo, che gli costa un tecnico. Nell’ultimo minuto si guadagna sufficienza e stipendio fino a fine stagione con una tripla da non credere. Soprattutto perché l’ha messa lui.

Giocare con tutto un palazzetto contro non è certo facile. Parte fortissimo, come spesso è capace di fare, poi però il secondo tempo è un’altra cosa. Forzare troppo è il suo vizio e spesso può costar caro. Non questa volta per fortuna.

Potrebbe semplicemente pettinarsi, invece sceglie la capigliatura folle, quella che non passa inosservata. Così fa in campo. Canestro facile? Ma figuriamoci, meglio cercare a tutti i costi la schiacciata, anche a costo di buttare via la partita. Inconcepibile.

Serata più difficile non poteva esserci: nell’occhio del ciclone e in più reduce da un intoppo di fisico. Parte fuori per la prima volta, ma una volta dentro è il solito Dawan: ostinato, cocciuto, nell’andare a sbattere. Però i due liberi che valgono il match, stavolta, non li sbaglia.

Uomo partita, alla faccia dei 24 punti di Rautins. Ci ha messo il fisico, la mira, la presenza. Non poteva celebrare meglio il suo ritorno a Brindisi, da ex.