BUSTO ARSIZIO – Automobilista ubriaco tenta di sfuggire alla polizia seminando il panico sulle strade bustocche: rintracciato e denunciato dopo la folle corsa finita contro un palo. Ad incastrarlo le tracce lasciate nella neve cadute ieri: gli agenti delle volanti di Busto le hanno seguite sino all’abitazione dell’uomo.
A svelare il mistero la moglie dell’automobilista: «Mio marito è qui, è scappato perché era ubriaco». E dietro di lei è comparso il fuggiasco. Tutto ha avuto inizio alle 21.30 di ieri: una volante ha incrociato all’altezza del rondò tra via Lonate e via delle Allodole, una Golf con targa rumena. I poliziotti, volendo controllare l’unico occupante della vettura, hanno azionato lampeggiante e abbaglianti segnalando al guidatore di fermarsi. La Golf, incurante del suono della sirena, ha bruciato il semaforo rosso all’incrocio tra via per Lonate e via Buonsignora e ha percorso contromano un tratto di via per Lonate, costringendo le altre vetture ad accostarsi al marciapiedi per evitare l’impatto.
A questo punto il guidatore ha perso il controllo effettuando un testa-coda ma, rimessa in carreggiata la vettura, ha raggiunto la rotatoria tra via per Lonate e via XV Giugno, che ha imboccato contromano. Entrato in via XV Giugno è salito sullo spartitraffico per poi imboccare, sempre contromano, via Rimembranze,
dove ha oltrepassato con il semaforo rosso l’incrocio con via Ragusa: è entrato quindi in via Poerio in senso contrario a quello consentito e, giunto all’intersezione con via Palestro, per l’elevata velocità ha perso ancora il controllo della vettura che è andata a collidere con un muro di cinta, danneggiandolo.
L’uomo ha inserito allora la retromarcia, speronando la Volante che gli era alle calcagna, e ha ripreso la corsa per via Palestro finché, all’incrocio con via Lepanto, è andato a sbattere contro una cabina Telecom, fermandosi. A quel punto i poliziotti sono scesi dall’auto di servizio e hanno cercato di aprire una portiera per bloccare l’uomo, ma quello è riuscito a riavviare la macchina e a ripartire in retromarcia, questa volta sparendo. Ma lasciando appunto le tracce nella neve, oltre ad alcuni pezzi della Golf disseminati lungo il tracciato. E così i poliziotti hanno raggiunto casa sua svelando il motivo della fuga. L’uomo si è poi presentato in commissariato: inevitabile la denuncia per guida in stato d’ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. S. Car.
b.melazzini
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