Busto, gli studenti ai candidati «Dateci occupazione e legalità»

Busto Arsizio Scuola, occupazione giovanile e legalità. Questi i temi su cui si è concentrato il confronto tra candidati e studenti in mattinata al Teatro Sociale di Busto. Schierati da sinistra a destra con al centro il rappresentante del Movimento a 5 Stelle, i politici hanno elencato le loro priorità. Raddoppiare il contratto di apprendistato e potenziare i buoni scuola, sono i primi interventi su cui punta per Alessandro Alfieri (Pd – Per Ambrosoli).

Praticamente tutti d’accordo sull’esigenza di sostenere l’istruzione pubblica e ridurre la distanza tra mondo della scuola e del lavoro, ancora troppo distanti. Emanuele Monti, candidato per la Lega Nord ha quindi proposto di portare l’informa-lavoro all’interno degli Istituti Scolastici, mentre è stata Maria Bernadetta Bottini, docente bustocca di Sel ad attribuire alle aziende il compito di formare maggiormente i dipendenti per le loro esigenze. Secondo Annabella Ruzza (Italia dei Valori), bisogna rivedere la riforma Gelmini, mentre Andrea Calori (lista civica Ambrosoli) ha proposto il reddito minimo di autonomia garantito in tanti paesi.

Franco Castiglioni, pidiellino bustocco, che ha proposto una no-tax area per gli imprenditori under 35, è stato uno dei pochi invece a toccare il tema della scuola privata da sostenere con un buono in base al reddito, mentre per Stefano Calegari (Unione di centro) servirebbe maggiore concorrenzialità tra le università.

«Siete voi i veri protagonisti, non noi. Non è più il momento della politica con la delega – ha detto Andrea Borgatti che propone l’eliminazione degli stage non retribuiti – qui oggi stanno suiccendo cose meravigliose, davanti a noi c’era una studentessa che spiegava alla sua professoressa come usare la telecamera».

Ha parlato di Green Economy, agricoltura e mobilità, Michela Barzi, urbanista, candidata per Etico a Sinistra, mentre Fabio Fedi (Fratelli d’Italia) intende lavorare per attuare quella rivoluzione liberale che Berlusconi ha saputo solo promettere. Il magistrato Giovanni Pierantozzi, candidato per  Albertini, punta infine sull’etica e sulla giustizia sociale per uscire dalla crisi.
Valeria Arini

f.artina

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