22 Lug 2016
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«Si tratta di una scelta giusta, legittima, in una competizione nuova e in un periodo particolare in cui le squadre migrano da una coppa europea all’altra. Fare un turno in più non sarà un problema: ricordiamoci che fino a un mese fa qui non ci dovevamo nemmeno essere».Il direttore generale della Pallacanestro Varese Claudio Coldebella non vuole nemmeno sentir parlare di polemiche, arrabbiature verso la Fiba e malcontenti vari. E lo dice chiaramente. Varese dovrà passare due turni di qualificazione prima di arrivare in Champions League, contrariamente a quelle che erano state le comunicazioni del 29 giugno, giorno nel quale era stato diramato l’elenco ufficiale delle partecipanti. Ufficiale? Proprio qui casca l’asino, inciampando nella
dura querelle tra Eca e Fiba: c’è chi è uscito dalla porta da una parte – buttandosi fuori perchè costretto – ed ha avuto la possibilità di entrare dalla finestra dall’altra, accettando la chance in maniera legittima. È lapalissiano che l’ammissione di Sassari abbia chiamato in causa Varese, questione di aritmetica e di nazionalità. E mettere ora un po’ di broncio davanti alla federazione internazionale, che qualche problema a ce lo ha creato (è come se a un ciclista dicessero che per arrivare al traguardo mancano due gran premi della montagna invece che uno), è tanto comprensibile quanto inutile dal lato pratico: «Io la Fiba la ringrazierei» Insomma: amen. Anzi: punto. E a capo.
L’urna di Monaco di Baviera ha detto Benfica. Poi, eventualmente, Szolnoki, squadra campione di Ungheria. È questa la road map che la formazione di Paolo Moretti dovrà affrontare se vorrà far parte delle magnifiche 32 che prenderanno effettivamente parte alla Champions League (in caso di uscita precoce si tornerà in Fiba Europe Cup). Varese giocherà la prima partita in Portogallo martedì 27 settembre, con il ritorno due giorni dopo a Masnago. In caso di passaggio del turno ci sarebbero gli ungheresi, 4 ottobre a Masnago e 6 ottobre da loro: se si contano anche le prime due partite di campionato (verosimilmente sabato 1 ottobre e poi domenica 9) a consuntivo fanno 6 gare ufficiali nelle prime due settimane di stagione. Non è poco. «Il turno in più non credo che ci costringerà a iniziare prima – spiega però Coldebella – Avremo sei settimane di tempo per prepararci: tra il 10 e il 12 di agosto ci sarà il raduno».
Chi incrocerà i bulloni con la Openjobmetis? Il Benfica vanta 26 campionati portoghesi e 21 coppe del Portogallo e l’anno scorso ha dovuto cedere (in finale) al Porto lo scettro di migliore. Per ora il suo roster può contare sull’americano Lace Dunn (guardia di 194 cm), Nicolas Dos Santos (ala forte di 2 metri), il centro Usa Raven Barber (204 centimetri ed ex Sodertalje Kings) e l’esperta guardia lusitana Carlos Andrade (196 cm). Vi abbiamo detto poco con questi nomi? Vero: «Il Benfica è una squadra interessante, ma mi piace più dover guardare a noi che agli altri. Dobbiamo solo farci trovare pronti all’appuntamento di fine agosto». Ri-amen, caro Claudio.
