Trans Insubria Bionet Ecco la Varese da salvare

VARESE Mappatura delle zone umide, monitoraggio di 51 specie di uccelli, osservazione del passaggio dei mammiferi attraverso i varchi critici della rete ecologica. Sono solo alcune delle attività svolte nel primo anno e mezzo del Tib. Ovvero il «Trans Insubria Bionet», il progetto di tutela della biodiversità cui partecipano Provincia di Varese, Regione Lombardia, LIPU-Birdlife Italia, Fondazione Cariplo, Parco Campo dei Fiori, Parco del Ticino e trentacinque Comuni del Varesotto.Oggi pomeriggio, a Villa Recalcati, si sono incontrati i sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto «Un’assemblea degli stakeholder all’interno del progetto Life e – ha spiegato l’assessore provinciale alla Tutela ambientale, Luca Marsico – per fare il punto sul contratto di rete. L’iniziativa con la quale i sindaci dei 35 comuni coinvolti si sono assunti l’impegno a una pianificazione territoriale e all’azione infrastrutturativa

con l’obiettivo della preservazione dei corridoi ecologici».Il primo anno di attività ha visto come protagoniste assolute le ricerche in ambito ambientale e progettuale, che hanno prodotto la mappatura completa delle zone umide dell’area interessata dal progetto, individuando superfici in cui realizzarne di nuove, oltre ad approfondimenti riguardanti la vegetazione e gli animali. Sono state monitorate 51 specie di uccelli e, attraverso l’utilizzo di fototrappole, si sono appurati i passaggi di 26 specie diverse di mammiferi di piccole e medie dimensioni lungo alcuni «varchi» considerati importanti per il buon funzionamento della rete ecologica.Il progetto Life Tib prevede inoltre il miglioramento della connessione ecologica tra le aree protette del Parco regionale del Campo dei Fiori e del Parco regionale della Valle del Ticino per tutelare e salvaguardare la biodiversità dei sistemi naturali varesini. V. Fum.

s.bartolini

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