Raffica di insufficienze, si salvano solo Cavaliero e Campani

Le pagelle del nostro Fabio Gandini dopo la disfatta di Varese a Venezia

Baobab cercato ripetutamente al centro dell’area, all’inizio non ne azzecca una. Poi, quantomeno in attacco, sembra riprendersi, sfoderando la consueta tecnica. È dietro che è un pianto, sebbene il suo linguaggio del corpo non nasconda l’abnegazione.

Non riesce a incidere né a rimbalzo, né in difesa. Non è mai stato un fattore offensivo, ma nemmeno così povero di produttività ed efficacia come a Venezia.

Non va fuori giri, e questo è un merito, ma non è nemmeno capace di marchiare a fuoco la sua presenza sulla contesa, né a livello personale, né innescando gli altri. Appare apatico, si perde nel nervosismo quando gli fischiano contro, non tira, non passa, non ha una guardia vicino. È carne che sa di pesce e viceversa: il sapore del piatto biancorosso ne risente.

Di stima, perché è l’unico (insieme al connazionale Campani) a lottare quando lo spirito dei trasfertisti decide (nel secondo tempo) di andare in vacanza davanti alle difficoltà. E di precisione, perché nella serata del Taliercio quando alza la mano è uno dei pochi precisi.

Anche lui può poco contro lo scatenato slavo che veste la maglia numero 4 griffata Reyer. Però almeno lotta, dimostra di avere una dimensione precisa in attacco (come sempre del resto) e non naufraga quando gli altri si limitano a guadare il tabellone e a piangersi addosso.

L’estone preferito di Varese non perde occasione di dimostrare più volte la sua intelligenza nei diciannove minuti in campo. Segna anche una bomba e orchestra la zona che funziona del primo tempo. Ma non abbiamo ancora capito se è l’acquisto azzeccato per una squadra che ha altre povertà ben marcate: sicuri che non servisse un play o una guardia con il fuoco sacro nelle mani?

Minsk è lontano da Venezia, non solo geograficamente.

Che sfiga con le ali piccole quest’anno ragazzi… Il lettone “thompsoneggia” che è un piacere contro la truppa di Recalcati: virgola. Anzi, punto.

A proposito di intelligenza: è l’antitesi di Kangur. Non ingannino i 6 assist: fa e disfa la tela come una Penolepe da playground. O lo prendiamo così o nulla… Inadeguato.