Archiviato il derby-festa con il Saronno, l’attenzione di tutti – tifosi, dirigenti e giocatori – è già a domenica prossima. La mente corre a Varese-Vittuone del 20 marzo (ore 15, stadio Franco Ossola), alla promozione in Serie D (tra sette giorni basterà un pareggio, qualunque sia il risultato del Legnano) che coinciderà con la festa dei 106 anni del club.
Insomma ci si aspetta un evento indimenticabile, un momento da ricordare con il sapore dell’impresa. Già perché questo Varese metterà in bacheca il trofeo della vittoria del campionato di Eccellenza: trofeo che purtroppo non arrivò al Varese della scalata perché se lo aggiudicò il Fanfulla. E forse è giusto così: un motivo in più per volerlo.
Sarà, come dicevamo, un momento speciale: a testimoniarlo i cartelloni pubblicitari che il vicepresidente ha voluto far affiggere in tutta la città per invitare i tifosi allo stadio: «Sarà una giornata speciale: tanto quanto le magliette celebrative che i giocatori indosseranno.
Magliette che avranno i nomi sulla schiena, abbiamo avuto l’ok dalla Federazione». Perché saremo pure tra i dilettanti, ma questo è il primo piccolo segno tangibile di una società che ha la voglia e la testa per tornare tra i professionisti.
Il fondatore , parlando della festa ci svela che ci saranno 300 bambini delle scuole calcio della provincia: «Sarà una giornata spettacolare, una giornata di sport, una giornata che rimarrà negli annali della nostra storia: grazie anche ad una meritatissima promozione in Serie D. Arriveranno anche i bambini del Torino per festeggiare con noi. Oltre a questo ci saranno alcuni ospiti speciali che hanno fatto la storia del nostro club».
Ma per sapere i nomi di chi tornerà nel tempio biancorosso, anche se possiamo intuirne alcuni, bisognerà aspettare martedì, il giorno in cui la società terrà la conferenza stampa proprio per l’evento dei 106 anni. Un evento che per nulla al mondo i tifosi biancorossi vorranno perdere. Una giornata nel segno del Varese; il V-Day.