– Noemi ed Elia, campioni nello sport, amici nella vita: ora si sfidano in politica. «Sarebbe bello trovarci insieme sui banchi del consiglio comunale». Dopo il campione di canottaggio in campo al fianco di , ieri è arrivata la volta della campionessa di ciclismo in lista con . Due simboli puliti dello sport varesino su due sponde opposte della campagna elettorale. La ciclista e il canottiere, ora alle prese con una nuova sfida.
Quasi coetanei: classe 1981 Noemi, un argento e un bronzo mondiale (più un bronzo mondiale juniores) nel palmares, classe 1979 Elia, un argento olimpico e cinque titoli mondiali in carriera. Entrambi ritiratisi di recente dall’attività agonistica.
: con Paolo siamo amici, mi ha contattato e ho subito accettato. Anche perché c’era una condivisione di idee e di un programma un po’ fuori dagli schemi.
: L’incontro è stato casuale, ma il progetto di Davide mi ha convinto. Ed è arrivato proprio al momento giusto, un momento di transizione per la mia vita.
: Stimo Elia e penso che il suo approccio sia stato simile al mio. Gli sportivi sono un po’ fuori dalle parti. Siamo entrambi legati ad una lista civica, non direttamente ai partiti. E poi, rispetto al calcio, nei nostri sport c’è meno questo discorso di “maglia”.
: Noemi è sempre stata un’amica. La politica non sarà motivo di contrapposizione con lei.
: Io mi sento completa e mi piace essere coinvolta non solo sull’argomento sportivo. Lo sport può essere metafora in tanti altri campi e sarebbe bello trasportarne i valori anche in un ambiente politico. Ad esempio, lo sport è meritocratico: credo si debba stimolare l’eccellenza al di là dello sport, perché come si esalta chi ha successo nello sport così andrebbe fatto anche con chi ha risultati scolastici.
: Per esperienza vissuta, la politica rovina un po’ lo sport, perciò mettere in politica uno sportivo con il suo vissuto e le sue esperienze può evitare di commettere certi errori “da politico”. Poi anche lo sportivo sbaglia, ma porta la sua visione, che è diversa e può essere innovativa in tutti i campi.
: È una sfida, è un modo per mettersi in gioco totalmente, come ho sempre fatto con le corse.
: Mettersi in gioco è nell’indole di uno sportivo. Sono andato avanti così a lungo con il canottaggio perché non mi sentivo mai arrivato e ripartivo sempre da zero. Esaurita la carriera agonistica, è una nuova sfida che colgo sempre con lo stesso spirito di quelle sportive.
: Ci sono tante eccellenze da coordinare e da mettere in sinergia. Faccio un esempio, a Varese città non c’è una squadra di ciclismo femminile. E poi, occorre partire dalle scuole.
: Varese è una città sportiva. Si pratica molto sport, anche con l’aiuto della ciclabile e di altre strutture. Credo si debba agevolare chi vuole fare sport, perché deve essere per tutti e a tutti i livelli. Accessibile soprattutto per le fasce più deboli e per i ragazzi. Perché lo sport è un servizio per il cittadino.
: Ci sono tanti impianti, a partire dallo stadio, a cui bisogna mettere mano. Poi ci sarà da fare un ordine di priorità.
: Gli impianti? Vanno revisionati un po’ tutti, perché purtroppo sono vecchi e la crisi ha toccato anche il mondo dello sport, pensiamo ad esempio alla crisi delle sponsorizzazioni che colpisce le piccole società.
: Lo è già, come dimostra il centro di allenamento degli australiani a Gavirate. Ci può essere molto da fare su tanti fronti, per imitare altre realtà che vivono di sport. E anche la bicicletta può essere incentivata come mezzo alternativo per la mobilità.
: Senz’altro. Lo sport fatto per il benessere è una cosa bella, se lo abbiniamo a Varese, che è una città bella, può essere l’ideale. Anche perché è una zona che non ha i limiti di una città come Milano, dove lo sport si può fare solo nelle palestre.
: Credo che avremo tante idee simili. Il messaggio che deve passare è che non è una questione di differenza di partito. Sarà un bel momento di confronto.
: Il fatto di essere entrambi in corsa è una bella cosa. A prescindere di come andranno le elezioni, se dovesse vincere uno dei due candidati, Varese sarà ben rappresentata a livello di sport.
: Ci saranno anche altre persone legate allo sport che si candideranno. Il voto poi segue una parte politica…
Ma Elia è una persona valida e di esperienza, chissà se ci ritroveremo un giorno in consiglio comunale…
: Per la mia visione di sport sicuramente sì. Meglio di uno sportivo non ci può essere in politica.n