Passato il lutto è il momento dello sfogo. Dopo la scomparsa di Franco Califano, la figlia Silviasi confida con a “Vanity Fair”: “Lui andò via quando avevo cinque mesi. Col tempo sono riuscita a capire la sua fuga: stava entrando nel mondo dello spettacolo, forse una figlia non sapeva come gestirla”. Poi parte l’accusa, dura, crudele, anche se forse troppo vera: “Lui non sapeva fare il padre. Aveva parecchie ragazze, anche più giovani di me”.
“A scuola ero l’unica a non avere entrambi i genitori. La gente mi faceva i complimenti per le sue canzoni, ma io desideravo solo un papà normale – ha detto ancora Silvia – Anche se la mancanza di un padre l’ho cominciata a pagare solo di recente”.
Con un divorzio e una separazione alle spalle, Silvia è sicura che l’assenza del padre Franco abbia influenzato il suo rapporto con gli uomini: “Non sono stata la principessa di papà e non ho conosciuto l’amore di coppia. Inoltre ho cominciato a sentirmi sempre più sola”.
Silvia poi confessa il passo che non ha mai compiuto e cioè che avrebbe voluto scrivere una lettera al Califfo, ma le è mancato il coraggio: “Forse gli avrei chiesto perchè mi avesse messo al mondo e buttata là. Non l’ho scritta perchè temevo la risposta, ammesso che arrivasse”.
u.montin
© riproduzione riservata