– Cassonetti vandalizzati: Humana interviene per riportare ordine e annuncia una collaborazione con la polizia locale e un prossimo incontro con l’assessore ai Lavori Pubblico di Somma
. Mentre , presidente della cooperativa sociale Abad, che nella nostra provincia gestisce 150 cassonetti per la raccolta di indumenti usati aggiunge: «Un fenomeno purtroppo in espansione. Episodi simili registrati in tutta la provincia da nord a sud». Il fatto è semplice: domenica mattina sono stati vandalizzati e depredati i cassonetti Humana posizionati nel posteggio de Il Gigante di via Soragana. Alcuni cittadini hanno visto quanto stava accadendo e hanno chiamato i vigili mettendo in fuga, non prima di averli fotografati, due uomini che stavano rubando degli indumenti.
Humana ha spiegato in una nota che l’associazione «è subito intervenuta per riportare ordine in prossimità dei contenitori per la raccolta indumenti – si legge nel comunicato – Grazie alla segnalazione della polizia locale, con la quale proseguirà la collaborazione in un’ottica di prevenzione e controllo, i nostri operatori hanno svuotato i contenitori e hanno ripulito l’area circostante». La portavoce di Humana aggiunge: «Abbiamo già fissato un appuntamento, previsto per il prossimo 24 marzo, con l’assessore
ai lavori pubblici Chiesa per approfondire la questione e coordinarsi al meglio nell’attività di prevenzione di tali fenomeni di illegalità». Humana continua: «Il nostro impegno quotidiano è a favore di chi ha più bisogno, nel Sud del mondo e, sempre di più anche in Italia. Per questo, fenomeni di furti e razzie come quello segnalato nell’articolo, danneggiano la nostra attività, ma soprattutto tutte le persone bisognose che, grazie al nostro lavoro, possono migliorare le proprie condizioni di vita». Humana ringrazia poi Somma: «La generosità dei cittadini di Somma Lombardo ci permette di fare molto. Per questo, invitiamo la cittadinanza a continuare a donare i propri abiti per sostenere i progetti di Humana nel Sud del mondo e in Italia e a segnalarci eventuali fenomeni di illegalità» si legge nella nota.
Sulla vicenda parla anche Caielli, presidente della cooperativa Abad denuncia: «Purtroppo il fenomeno, certo non nuovo, è in forte espansione in tutta la provincia di Varese con grave danno delle strutture che con questa raccolta finanziano interventi sociali». Ma non solo. Il presidente di Abad ha documentato questo fenomeno a sua volta con degli scatti fotografici che immortalano i lucchetti forzati per commettere i furti. Si tratta di immagini «di quattro “scassi” effettuati settimana scorsa nel comune di Gorla Minore – dice Caielli – Si è trattato di un terzo episodio. Negli ultimi sei mesi ci sono stati casi analoghi nei comuni di Vedano, Castiglione Olona, Castelseprio e Vengono. Analoghi episodi a Comabbio, Ternate, e Travedona sono cessati quando è stato individuato il probabile responsabile.Come vedete il tema è molto ampio».