Giochiamo per voi Varese-Caserta

Basket - Ruolo per ruolo, duello per duello, sfida per sfida: ecco cosa succederà domenica al palazzetto

Pensi a Caserta e pensi a quel 4 ottobre del 2015, e perdi il sonno. Pensi a Caserta e ti auguri che, al Lino Oldrini, un incubo del genere non si ripeta più. Pensi a Caserta, che domenica sarà di nuovo di scena a Varese, dopo un inizio di stagione scoppiettante. I campani stanno bene, e ad un nuovo scherzo sotto il Sacro Monte ci stanno pensando. Il quintetto di coach Sandro Dell’Agnello è pieno di novità, andiamo a scoprire in un parallelo di avvicinamento tra le due squadre, ruolo per ruolo.

Il numero 3 biancorosso è ancora lontano dai suoi consueti standard di rendimento, nonostante comunque un lungo periodo di rodaggio fosse da considerarsi implicitamente compreso fin dal momento del suo ritorno a Varese. Ha fatto fatica in tutte e tre le uscite ufficiali finora, ed è chiaro che il motore della squadra funziona meglio nel momento in cui lo stesso Eric riesce ad aumentarne i giri. Dall’altra parte, Edgar Sosa è uno spauracchio non indifferente per Varese: 26 dicembre 2014, 10/15 da tre, 40 punti totali e Sassari trascinata al successo al Lino Oldrini. Bene, il play di origine dominicana si accende e si spegne come le luci di Natale, a volte c’è e a volte manca. Però sa essere pericolosissimo, anche se probabilmente non arriverà al massimo della forma per un problema muscolare patito in settimana.

Melvin è un rookie coraggioso, che ha sempre fatto del tiro da tre un’arma impropria. Lo ha dimostrato anche con il 3/5 contro Sassari, non ha timore di prendersi un tiro con la palla che scotta, così come ha ampiamente dimostrato di non essere mono-dimensionale, avendo infatti anche le caratteristiche necessarie per attaccare con concretezza il ferro. Ecco, in Sardegna

non ci è riuscito molto bene, però contiamo sul fatto che l’atmosfera di casa lo galvanizzi. Di fronte a sé troverà Joshua Bostic, una guardia capace di difendere anche su giocatori più stazzati. Per il campionato italiano, infatti, sembra più adatto ad un ruolo da ala piccola che da guardia pura. Buon palleggio e buon tiro, niente di indimenticabile.

Questo è un duello che potrebbe segnare l’esito della partita. Eyenga è chiaramente un giocatore in grado di prendersi responsabilità e di risultare spesso il miglior marcatore di squadra, è successo più volte in questo inizio di stagione. Le sue fortune dipendono molto anche dallo stato di forma di Maynor, perché questo asse nella parte finale del 2014/2015 ha messo in mostra cose egregie da queste parti. Domenica di fronte a lui Chris troverà lo svedese Viktor Gaddefors, già visto senza risultati eclatanti anche alla Virtus Bologna: 201 cm per 91 kg, non un ostacolo insormontabile per il nostro congolese volante.

L’estone di Varese può far valere la sua esperienza al cospetto del giovane Raphael Putney, che per caratteristiche fisiche e di gioco potrebbe essere considerabile come il Norvel Pelle di Caserta: secco, 206 cm, mezzi atletici da far spavento, capacità di protezione del ferro davvero notevole ma allo stesso tempo mano fredda e poco educata davanti. Nonostante la presenza di Aleksander Czyz, che contro Reggio Emilia ha messo a referto 26 punti, a partire in quintetto dovrebbe essere Putney. Kangur dovrà come sempre compensare con fisico, esperienza e capacità di lettura del match e delle azioni, fase in cui è avanti anni luce rispetto agli avversari.

Anosike è stata forse la piacevole sorpresa, pur nella sconfitta, dell’esordio a Sassari. Dopo i dubbi e le difficoltà del precampionato, Od si è espresso a livelli molto alti, sia in termini di rimbalzi che di punti messi in cascina. Una “doppia doppia” per presentarsi non è affatto male. Watt sotto questo aspetto dovrebbe soffrirlo, e non poco, perché p sì un bel lungo ma non ha le caratteristiche fisiche ed atletiche di Anosike, quindi a rimbalzo potrebbe essere una mattanza, anche se i 9 totali raccolti contro Reggio dal lungo casertano non sono noccioline.

Le squadre di coach Paolo Moretti, da tradizione, sono dei diesel, imballate in partenza e difficilissima da affrontare una volta percorso qualche chilometro in più. Sandro Dell’Agnello dal suo canto ha un roster già in forma, come dimostra la vittoria con Reggio Emilia, e dovrà cavalcare al massimo questo inizio positivo per tenersi più lontano possibile dal cratere della retrocessione.