Obbligava sedicenne a spacciare Arrestato per estorsione e droga

«O spacci per me o ti meno». Pericoloso e brutale, così gli uomini della polizia di frontiera di Luino definiscono il disoccupato di 26 anni arrestato su ordinanza di custodia cautelare chiesta dal pubblico ministero .

L’uomo, d’origine varesina, era a capo di una vera e propria baby gang di spacciatori: il 10 giugno scorso era stato catturato il capo dei suoi schiavetti, un ragazzino di 16 anni, che per il boss spacciava cocaina, marijuana e hashish. Il ragazzino, oggi affidato ad una comunità protetta, sarebbe stato costretto a vendere droga: il boss lo minacciava di pestarlo a sangue ogni due minuti, in qualche occasione sarebbe passato anche alle vie di fatto, se non avesse garantito introiti decenti. Con il pusher schiavetto a giugno erano stati denunciati altri quattro ragazzini: tutti minori, alle dipendenze del sedicenne, che a sua volta rispondeva al disoccupato arrestato l’altro ieri.

Non solo il ventiseienne aveva alla sue dipendenze altri tre cavallini, a sua volta denunciati, mentre 50 assuntori sono stati segnalati alla prefettura. Il giro di spaccio si articolava nei locali del uinese: il boss, tra l’altro, si era reso protagonista di una scazzottata lo scorso aprile in un pub di Luino. Pare si trattasse anche in quell’occasione di debiti connessi allo spaccio.

In sintesi il boss gestiva un folto gruppo di insopettabili minorenni che, di bar in bar, smerciavano per lui cocaina, marijuana e hashish. La polizia, dall’arresto del minore in poi, vessato ma anche a sua volta a capo di un gruppetto di altri coetanei e pare utilizzatore delle sostanze, avrebbe stretto il cerchio sempre di più.

L’indagine non sarebbe però chiusa: gli inquirenti mantengono il massimo riservbo perché starebbero lavorando ad altri filoni. Altri giri di spaccio connessi al piccolo boss di provincia, altri cavallini giovanissimi utilizzati per vendere droga nei locali.

Tra febbraio e marzo nel luinese erano stati già arrestati quattro ragazzi di 19 anni, incensurati, sorpresi mentre trasportavano carichi da due chilogrammi di marijuana ciascuno in auto. Con l’arrivo dell’estate in zona le maglie si stanno stringendo.

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