Apre la scuola di fumetto. Per lavoro e per passione

Partono oggi in via Carrobbio i corsi a cura di ComicArte. Gli insegnanti sono professionisti del settore

Apre oggi la prima scuola di fumetto di Varese. In pieno centro, in via Carrobbio, prendono il via i corsi dell’associazione ComicArte Varese, negli spazi della fumetteria Crazy Comics.

«È ancora possibile iscriversi per frequentare i corsi singoli oppure, facendolo con celerità, scegliere il programma intero», spiega la presidente dell’associazione, Lara Bartoli. «Chi farà tutta la scuola avrà una formazione più completa, con 120 ore di lezione, due sere a settimana. Sono 4 ore in tutto, oltre alle esercitazioni a casa. È un impegno fattibile per chi lavora o studia». Quattro discipline principali più diversi workshop: Fumetto con Giuseppe Candita; Disegno con Constantin Migliorini; Sceneggiatura del fumetto con Antonio Serra; Tecniche digitali per il fumetto e l’animazione con Fabio Folla, fumettista docente della Scuola Fumetto Milano del Castello Sforzesco.

«Siamo nati come associazione alla fine del 2014 con lo scopo di diffondere la cultura fumetto. Allora a tenere un primo corso è stato Giuseppe Candita, fumettista che lavora per l’editrice Sergio Bonelli». Gli studenti del primo corso «stanno per pubblicare il loro primo lavoro crowdfunding autoprodotto “Vivo a fumetti”». Col 2016 è nata l’idea di «creare un percorso formativo strutturato, di tre anni ma è possibile frequentare anche solo un anno, per essere introdotti alla professione del fumettista. Abbiamo scelto di mantenere un livello alto per gli insegnanti, tutti professionisti estremamente qualificati». Non è una passione per pochi: «Forse – precisa Lara Bartoli – si può parlare di nicchia nel mondo del fumetto d’autore, mentre il fumetto in sé potrebbe essere definito anche mainstream, dai supereroi ai manga, letti da tanti e di tutte le età, fino al fumetto autorale, con esempi importanti anche in Italia da Gipi a Manara, passando per Zerocalcare. Hanno un pubblico folto e attento».

Nella sala riservata dello spazio condiviso con la fumetteria «teniamo diversi corsi, dalla scrittura creativa al giapponese fino ai corsi per bambini dai 6 anni in su, che sta avendo grande successo».

Gli studenti sono per la maggior parte ragazzi o giovani adulti, ma ce ne sono anche alcuni che hanno superato abbondantemente gli “anta”. Per gli studenti sono diverse le possibilità offerte.

«Oltre a dare la possibilità di pubblicare il primo fumetto – spiega la Bartoli -, che per un aspirante fumettista è un bel traguardo e significa avere qualcosa di concreto da presentare agli editori, cerchiamo di dare le competenze necessarie per affrontare il lavoro. Per questo sono stati scelti dei professionisti. Noi forniamo la nostra mediazione, la rete di conoscenze e la possibilità di essere accompagnati alle fiere per presentare i propri portfolio. Oggi quello del fumettista è un lavoro quasi esclusivamente freelance ed è quindi importante affidarsi a qualcuno che possa guidare i primi passi, permetta di conoscere editori e valuti il lavoro». Per gli appassionati proseguono anche gli appuntamenti, almeno due volte al mese, con fuoriclasse del settore, come quello del prossimo sabato col disegnatore di “Tex”, Stefano Biglia.