Spacciatori col machete nei boschi Folle fuga in auto dalla polizia

Il raid delle Volanti tra Busto e Lonate: recuperati oltre 50 grammi di droga

Inseguiti dai poliziotti, spacciatori armati di machete scappano nei boschi attorno a Busto abbandonando droga e auto. Giovedì mattina gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, dopo aver constatato che in una zona boschiva al confine tra i comuni di Busto e Lonate Pozzolo vi era un via vai di tossicodipendenti provenienti anche da altre province, hanno effettuato un servizio per cercare di fermare i pusher.

Poco prima delle 11.30 i poliziotti, dopo essersi addentrati nella fitta vegetazione, hanno avvistato un uomo, presumibilmente nordafricano, che dopo essersi accorto della loro presenza si è dato alla fuga. L’individuo, che impugnava un lungo machete, è riuscito a dileguarsi dopo aver buttato tra i rovi dei sacchetti che, recuperati, contenevano circa 50 grammi di cocaina, alcuni di eroina e un bilancino.

Poco dopo un’altra pattuglia, lungo la strada che costeggia la stessa area boschiva, ha incrociato un’autovettura con un maghrebino a bordo, ma anche in questo caso c’è stata una fuga rocambolesca: la macchina, appena ha incrociato la Volante, ha accelerato fuggendo in direzione di Castano Primo. Entrata nel centro abitato, l’auto, sempre inseguita dalla pattuglia, ha effettuato una serie di manovre pericolose, percorrendo le vie contromano e andando a sbattere contro alcuni paletti, tanto da danneggiare la macchina in maniera rilevante.

A quel punto lo straniero ha abbandonato la macchina e, scappando a piedi, si è liberato di un telefono cellulare, riuscendo infine a dileguarsi dopo aver scavalcato alcune recinzioni.

Sull’auto, una Smart sequestrata perché priva di copertura assicurativa e intestata a un marocchino residente a Milano con vari precedenti anche per reati di droga, sono stati trovati un altro cellulare, dell’hascisc, le chiavi di quattro diverse auto e le targhe di un’altra macchina. Gli agenti del Commissariato di via Ugo Foscolo hanno avviato accertamenti per risalire all’identità del guidatore, in particolare per verificare se corrisponda al proprietario, allo scopo di denunciarlo per resistenza a pubblico ufficiale e per la detenzione dell’hascisc e soprattutto per stabilirne i collegamenti con l’uomo fuggito a piedi nella boscaglia.