No, non è la Fiba Europe Cup. La Champions League targata Federazione Internazionale pare – fin dalla copertina ancora chiusa agli indizi del campo – un notevole passo in avanti rispetto alla coppa di cui Varese ha conquistato la finale nella scorsa stagione. Per blasone delle squadre, per la presenza di giocatori di solida fama che cercano una nuova ribalta europea, per le insidie presenti fin dall’inizio del cammino.
Andiamo alla scoperta del girone C, che impegnerà la Openjobmetis da mercoledì prossimo: quattro posti per i playoff, una favorita d’obbligo (l’Asvel) e nessuna squadra materasso. Sarà dura.
: Duggins, Kramer C., Paulding, Schwethelm, Qvale. : Massenat, Lockhart, Wimberg, De Zeeuw, Madrich. . Drijencic. Società giovane (fondata nel 2001), ma già affermata nel basket tedesco ed europeo, non sarà al primo scontro con Varese: nel 2013 eliminò i biancorossi nei preliminari di Eurolega. Ha confermato gran parte del roster che lo scorso anno è arrivato fino agli
ottavi di finale di Eurocup: ci sono ancora i veterani Usa Kramer e Paulding (quinto marcatore di sempre del campionato tedesco), così come il centro Qvale, pivot capace di fare le “onde” in Germania. Nei dodici di coach Drijencic anche la vecchia conoscenza italiana (Roma) De Zeeuw. Non ha iniziato al meglio il campionato tedesco (2 vittorie e 3 sconfitte).
: Tsochlas, Bryant, Peiners, Chrysikopoulos, Clanton. : Koniaris, Taylor, Sibert, Kamaras, Glyniadakis. Markopoulos. Per referenze chiedere a Claudio Coldebella, quattro anni a Salonicco con una coppa di Grecia in saccoccia. Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora, però: il Paok che teneva testa agli squadroni di Atene oggi si deve “accontentare” dei playoff in patria e di oneste partecipazioni (cinque negli ultimi sei anni) all’Eurocup. Quattro Usa (i rookie Taylor e Sibert, il pivot giramondo Clanton e l’ex Siena Bryant) e la promessa classe 1993 Miljenovic costituiscono l’ossatura del roster: quest’ultimo, regista, ha talento e voglia di far ricredere gli spagnoli del Siviglia, usciti dal suo contratto triennale quest’estate. Da segnalare anche il tiratore lettone Peiners e il gigantesco (216 cm) veterano Glyniadakis.
: Lyons, Mc Kissic, Candan, Freimanis, Monroe. : Hazell, Demirel, Kairys, Kavaklioglu. . Bulkaz. Squadra turca, ha eliminato nei preliminari i rumeni del Cluj in rimonta nella gara di ritorno, dopo aver perso la prima partita, ed è alla sua quarta stagione in Turkish Basketball Super League dopo la promozione nel 2013. Ha una forte rappresentanza di ex italiani nel roster: Shaquielle McKissic, punta di diamante di Pesaro per qualche mese lo scorso anno prima di essere ricoperto d’oro in Corea, Rolands Freimanis, ex Montegranaro negli anni in cui alla Sutor c’era anche il vice di Moretti Stefano Vanoncini, Darryl Monroe, ex Scaligera Verona con 17,5 punti di media nell’A2 2014/2015, e Jeremy Hazell, ex Virtus Bologna e lo scorso anno a Chalon (eliminata da Varese in semifinale).
: Drew II, Baron, Kacinas, Grant, Sarakauskas. : Mazeika, Klimavicius, Jucikas. Girdziunas. . Adomaitis. Altra squadra con consolidata tradizione in Eurocup (ultime tre stagioni, pur senza far mai parecchia strada), il Neptunas è vice campione di Lituania (battuto in finale dallo Zalgiris) e affronta l’avventura in Champions forte di un organico in cui spiccano i nomi di Drew (figlio del Larry giocatore e coach Nba), record Ncaa di assist in una stagione a UCLA, e di Baron, tiratore mortifero della Roma versione 2013/2014 di coach Dalmonte. Occhio all’ala Kacinas, di ritorno in patria dopo l’esperienza presso South Carolina e – sotto canestro – a Grant, già visto a Brindisi in una parentesi non indimenticabile. La formazione di Klaipeda ha iniziato male il campionato lituano, perdendo quattro delle prime cinque partite.
anne (Fra)
: Hodge, Lang, Dragovic, Uter, Watkins. : Kahudi, Meacham, Noua, Sy, Vaughn.
. Jackson. E’ la squadra di proprietà della star Nba Tony Parker, è la formazione campione di Francia in carica, cerca riscatto in Europa dopo la deludente Fiba Europe Cup dello scorso anno, è la società che ha speso di più. Insomma: è la favorita del girone C. Hodge (comandante in capo già visto a Cantù), Dragovic (Avellino, Cremona e mano educata), Uter (ala-centro anch’egli transitato dalla Brianza), Meacham (rincalzo tra i piccoli con un cameo a Milano nel 2014), Vaughn (ex Agrigento) e il “bestione” Watkins (213 cm per 117 chili) sotto canestro, un passato Nba tra Kings e Hornets: i francesi sono lunghi e ben delineati nelle competenze. Si conoscono, sono forti, partono per fare strada.
Radom (Pol)
: Brazelton, Bell, Solokowski, Jeszke, Jackson. : Zegzula, Bojanowski, Adams, Witka, Bonarek. . Kaminski Quintetto molto americano, con un elemento pesante e da tenere in considerazione come Darnell Jackson, centro 31enne uscito dal college di Kansas e draftato nel 2008 dai Miami Heat. Pericolosa anche la coppia di guardie: Gary Bell è un classe 1992 alla seconda esperienza in Polonia, dopo essere stato al Siarka Tarnobrzeg l’anno scorso; Tyrone Brazelton è un 30enne playmaker uscito da Kentucky e in Europa ormai dal 2008, con esperienze anche al Ventspils, altra squadra del gruppo.
: Skele, Grazulis, Zelionis, Zakis, Mbodj. : Deane, Leimanis, Kuksiks, Campbell, Ate. Karlis Muiznieks. Al Ventspils, in Lettonia, hanno trovato casa due ex biancorossi, entrambi molto recenti. Il primo, Rihard Kuksiks, ha lasciato un bel ricordo arrivando l’anno scorso con i biancorossi fino alla finale di Fiba Europe Cup, mentre il secondo, Willie Deane, è stato pagato uno sproposito e non ha reso secondo le aspettative durante l’egida di Gianmarco Pozzecco. Da segnalare nel roster anche la presenza di Cheikh Mbodj, centro già visto in Italia con le maglie di Cantù prima e Sassari poi, e Campbell, giramondo passato anche in Italia da Sant’Antimo, Brindisi e Orlandina.