L’uomo giusto, al momento giusto, nel posto giusto. Questo è Federico Zazzi: il giocatore da cui nessuno si aspettava nulla, ma ha stupito più di tutti, partita dopo partita.
Davvero?
Mi fa davvero piacere. Perché con il lavoro e le prestazioni sono riuscito a conquistare la fiducia dei compagni e della società.
Il mio procuratore mi ha portato quest’estate a fare i provini..
E sinceramente avevo paura di non essere all’altezza.
Invece, dopo le amichevoli il mister e la società hanno deciso di tenermi.
Quale? Sono curioso.
Se devo citare un compagno che mi ha aiutato molto, dico Gazo. Perché mi ha dato sempre ottimi consigli: è uno che quando sbagli qualcosa, si mette lì, anche dopo le partite, a spiegarti cosa va e cosa non va.
Sicuramente un giocatore offensivo. Amo attaccare.
È vero. Cerco sempre di dare il meglio. Anche in quello in cui mi riesce meno bene.
Quello della tecnica, del controllo palla… mi darei anche un 82 su 90.
Il colpo di testa: lì massimo un 10.
Scendere in campo contro il Milan è stato un sogno che si avvera.
Perché sono di fede milanista. E poi perché loro sono dei veri extraterrestri: sono rimasto sbalordito da come leggono il gioco.
Bonaventura, ma non c’era. Però ho avuto la fortuna di parlare con Boateng e Menez… il Boa mi ha regalato anche la sua maglia d’allenamento.
Sì. Sono cose che non ti dimentichi più. Tutto merito del Varese, per questo splendido regalo, che ripagheremo provando a vincere tutte le partite che ci rimangono in campionato.