Noi l’abbiamo sempre pensato che a fare la differenza, in tutti i campi, sono le persone: dalle persone nascono le idee, le persone realizzano i sogni, le persone decidono come vivere e come morire. E rispondiamo così a tutti quelli che in questi giorni ci danno dei matti nel leggere il nostro entusiasmo di fronte ai ritorni di Bettinelli e Ambrosetti, di fronte alla scelta di puntare su Silvio Papini, di fronte a Landini. Rispondiamo che adesso la forza del Varese sono le persone, con le quali possiamo anche retrocedere oppure morire.
Silvio Papini è una di queste persone, perché noi lo ricordiamo ancora seduto su un marciapiede tra Ricky Sogliano e Peo Maroso, a inventarsi un modo per far rinascere il Varese che era morto. Come si fa a non fidarsi di uno così? «Siamo qui per provarci, fino alla fine e fino all’ultima goccia di sangue: qui non si molla, non si molla un centimetro».