Uno sport, una passione, quasi un modo d’essere. Guai a parlare delle bocce come di un’attività per pensionati o di un passatempo esclusivamente per anziani perché non è così. «Si tratta di uno sport serio che richiede una preparazione fisica, non solo tecnica» rimarca , vicepresidente del Comitato provinciale bocce di Varese (Fib).
C’è, poi, la valenza sociale di questo sport visto che, a differenza di altre discipline, aggiunge Bianchi, «può essere praticato da 6 a 99 anni e consente di riscoprire quel piacere dello stare insieme un po’ andato perduto».
Lo sapeva bene che alle bocce ha dedicato una vita vincendo molte gare e occupandosi di allevare giovani che portassero avanti questo sport. E proprio a lui, per ben due volte in pista ai campionati italiani a coppie, la Bocciofila “Fratelli d’Italia” ha voluto dedicare un torneo alla memoria durato la bellezza di tredici giorni al quale hanno partecipato 216 coppie provenienti da tutta la Lombardia e dal Piemonte (una squadra anche da Villafranca).
Il presidente del Gruppo Bocciofilo sommese “Fratelli d’Italia” , insieme ai suoi collaboratori, ha organizzato proprio una bella manifestazione, con partite disputate anche sui campi di Vergiate e Ternate oltre al bocciodromo di Mezzana dove si è tenuta, ovviamente, la finale giovedì 1 dicembre 2016.
«Mario era un amico che ha diviso con me la passione delle bocce; pluripremiato, ha saputo conquistare numerose vittorie sia a livello individuale, sia a coppie. Grazie a lui, inoltre, sono state organizzate molte iniziative che hanno permesso di far conoscere il gioco delle bocce» ha ricordato il presidente Aquili la sera della finale vinta dalla formazione di Possaccio (Verbania) composta da e , alla presenza dei fratelli, dei figli e dei nipoti di Isotta. Seconda classificata la Bocciofila Ternatese con ed ; terzi i sommesi della Fratelli d’Italia con (un giovane cresciuto con Mario Isotta) e . Quarta la Bottinelli di Vergiate con e .
La prima edizione del torneo intitolato a Mario Isotta è stata un successo. Così lo ha ricordato, con commozione, il vicepresidente Fib Guido Bianchi: «Mario era volonteroso, vulcanico, con tante idee, sempre pronto ad organizzare qualcosa. E’ stato un dirigente provinciale al servizio del settore giovanile che ha fatto davvero tanto per le bocce del Varesotto. E noi, da quindici anni, continuiamo a portare nelle scuole il gioco, pardon lo sport, delle bocce».