– Tutti insospettabili gli 8 arrestati dai carabinieri per traffico d’armi. Uno di questi è un muratore più che ottantenne di Brescia, ora in pensione, che aveva trasformato il sottotetto della propria casa in una santabarbara con tanto di laboratorio per costruire armi: un fucile di precisione fatto in casa era il suo fiore all’occhiello, il suo vanto, il suo orgoglio.
L’operazione si chiama “Arma Letale” e si è svolta tra la Lombardia e l’Emilia-Romagna, portata a termine dalle procure di Busto Arsizio, Bergamo, Brescia. «Mai avrei pensato di raggiungere un risultato del genere in appena due mesi» ha commentato proprio il sostituto procuratore bustocco. Già, più di 200 sono state le armi pesanti sequestrate dalle forze dell’ordine, tra queste fucili anticarro della Seconda guerra mondiale, Kalashnikov, dalle pistole in uso a diversi corpi di polizia europea, gli MP5 in uso “esclusivo” ai corpi speciali, passando dalla mitragliatrice M60 diventata celebre con il film “Rambo”.
Dicevamo: i 6 mitragliatori, le 24 pistole mitragliatrici, le quattro pistole lanciarazzi, i 74 fucili semiautomatici ed automatici, le 76 tra pistole e revolver sono ora al vaglio degli investigatori che ne devono stabilire la provenienza e l’eventuale destinazione, e se siano state utilizzate per compiere reati. Al momento non c’é l’ombra di eversione, mafia o criminalità comune ma solo la presenza di maniaci delle armi che per soddisfare la propria passione o per riempirsi il portafoglio tenevano in casa o nel box decine di micidiali armi da guerra e migliaia di proiettili.