Varese crolla e saluta la coppa. Ma si consola con Johnson

Netta sconfitta biancorossa in casa contro il Klaipeda. Ma il nuovo americano (19 punti) fa ben sperare

Inferiori in modo netto (due indizi fanno una prova: -34 all’andata, -19 al ritorno), stanchi, proni agli errori in campo e forse anche panchina (perché la zona contro un avversario che la mette e continua a metterla da fuori?), con giocatori chiave mezzi indisponibili o in giornata no e con lo spirito di reazione ai minimi. E’ tutta qui Varese-Neptunas: Cavaliero e compagni non possono nulla contro la capolista del girone C, che sbanca

Masnago e firma il sostanziale addio ai sogni di recupero continentale della Openjobmetis (che non sfrutta la sconfitta del Paok in Turchia: il quarto posto rimane a due vittorie, ma sarà durissima). Esordisce Dominique Johnson, che dimostra familiarità con il canestro (19 punti alla fine), ma che – giocoforza – è ancora estraneo ai meccanismi della squadra. Gli altri non pervenuti, salvo l’incoraggiante prova di un uomo rimasto finora ai margini del parquet: Canavesi.

Il nuovo arrivato parte subito in quintetto, in compagnia di Pelle, preferito ad Anosike. Moretti ripropone la zona che tanto ha fatto male a Reggio Emilia in campionato, ma le percentuali dei lituani sono decisamente migliori: 4 bombe su 5 tentativi e il tabellone dice 5-12 al 4’. A salire in cattedra è proprio Johnson: una tripla e un gioco da tre punti a corredo di un’ottima aggressività anche in retroguardia. Con lui Varese sorpassa (13-12 all’8’) e poi si mantiene avanti, grazie alle prodezze di Eyenga e Avramovic (18-17 al 10’). Il Neptunas dei mille tiratori “arma” anche Baron: a rispondergli c’è la sorpresa Canavesi, che con convinzione ricuce il gap e favorisce il sorpasso firmato in schiacciata da Pelle (26-25 al 13’). Masnago applaude a scena aperta il “one man show” di Matteo da Gallarate (9 punti in 5 minuti), ma deve fare i conti con il 9/14 dall’arco di Kalipeda, “bombardamento” che tiene a distanza una Openjobmetis piuttosto bloccata e pasticciona in attacco (6 perse in 9 minuti). Al 20’ la sintesi di una squadra che gioca e un’altra che rincorre è lampante anche nel punteggio: 36-45.

Lampanti, almeno dalle tribune, sono anche le difficoltà della difesa di giornata: la zona lascia ben scoperti gli angoli e favorisce i rimbalzi d’attacco degli ospiti, terreno fertile per un ulteriore allungo da parte loro (38-51 al 24’). La manovra offensiva biancorossa è poi asfittica e improduttiva: Varese sbaglia l’impossibile e segna la miseria di 9 punti in 10 minuti; Klaipeda non sembra fare meglio,

poi azzecca un parziale devastante di Baron e compagnia che dà dimensione plastica alla fuga del 30’ (45-63). Partita finita? Sì, assolutamente: la Openjobmetis non ha né le gambe, né i mezzi tecnici per abbozzare alcuna rimonta. Nel silenzio atarassico (cioè assente di emozioni) del PalA2A gli ultimi 10 minuti scorrono placidi nell’attesa di capire le proporzioni della disfatta. La risposta al 40’: finisce 67-86.

Johnson D. 19 (2/6, 4/7), Anosike 4 (1/1), Maynor (0/1, 0/1), Avramovic 5 (1/3, 1/3), Pelle 10 (3/8), Bulleri (0/1 da tre), De Vita ne, Cavaliero 4 (0/1, 1/2), Kangur 2, Canavesi 12 (2/3, 1/3), Ferrero 2 (1/3, 0/2), Eyenga 9 (3/5, 1/1). All. Moretti

Mazeika 7 (1/3, 1/5), Girdziunas 9 (1/7, 1/3), Klimavicius 7 (3/5), Sarakauskas 5 (1/2, 1/5), Drew 5 (1/2, 1/4), Baron 23 (3/5, 5/6), Kacinas 8 (2/2, 1/3), Johnson O. 14 (2/4, 3/5), Beliauskas 3 (0/2, 1/1), Grant 5 (2/7, 0/1). All. Adomaitis.

Calik (Pol), Calatrava Cuevas (Esp), Horozov (Bul)

Da 2: V13/31, N16/39. Da 3: V8/20, N14/33. Liberi: V17/21, N12/15. Rimbalzi: V32 (Pelle 7), N44 (Mazeika 5). Assist: V12 (Maynor e Avramovic 3), N22 (Drew 10). Palle perse: V13 (Pelle 3), N6. Recuperate: V3, N9. Usciti 5 falli: Kangur e Klimavicius.