Mangiar bene per essere sani Specialisti Ansisa a confronto

«La corretta alimentazione per alleggerire i costi sanitari, un obiettivo prioritario in ottica Expo». Lo afferma il vicegovernatore e assessore alla salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, che venerdì pomeriggio all’hotel Le Robinie di Solbiate Olona ha introdotto il prestigioso appuntamento del congresso nazionale di Ansisa, l’associazione degli specialisti in scienze dell’alimentazione, sul tema “Stili alimentari e rischio di malattia: nutrizione, costi sociali e salute verso l’Expo 2015”. Due giornate di relazioni e seminari (il congresso si chiude sabato alle 16.30 con l’intervento del presidente Giuseppe Maria Rovera)

in cui il gotha nazionale dei nutrizionisti fa il punto all’approssimarsi dell’esposizione internazionale, che sarà incentrata proprio sul tema “Nutrire il pianeta”. «La concomitanza con Expo per noi specialisti del settore è un’occasione unica per riaffermare la nostra mission – sottolinea il dietologo bustocco Paolo Genoni, vicepresidente di Ansisa – siamo il Paese della dieta mediterranea, patrimonio mondiale Unesco, ma spendiamo ogni anno otto miliardi per il costo sociale derivante dagli stili di vita scorretti e abbiamo l’obesità che ha superato il 10% di incidenza nella popolazione».

Ecco perché, nel momento “clou” in cui Regione Lombardia sta avviando il dibattito sulla riforma sanitaria e si appresta ad applicare i costi standard (lo ha deciso ieri la conferenza delle Regioni), l’assessore Mario Mantovani ha voluto essere presente al congresso Ansisa: «Sono al posto giusto al momento giusto – le parole del vicegovernatore – la corretta alimentazione è una priorità per la prevenzione, che è uno dei cavalli di battaglia del mio impegno come assessore alla salute. La sensibilizzazione agli stili di vita sani è tra i primi obiettivi strategici, insieme agli screening, alla diffusione dell’attività fisica e alla lotta al tabagismo. Con la collaborazione dei medici, possiamo fare molto nelle scuole e nelle aziende, dalla modifica dei capitolati delle mense scolastiche alla formazione culturale specifica, dalla riduzione dell’uso del sale nel pane, stabilita in accordo con l’associazione dei panificatori, alla cura degli alimenti dalla terra alla tavola grazie ai veterinari delle Asl».n A. Ali.

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